La Fondazione Arena festeggia la stagione dei record: il festival areniano 2025 si e’ chiuso con oltre 404 mila spettatori di cui 61% stranieri ma soprattutto con un incasso record di 35 milioni di euro, complice anche un rincaro (calmierato, ha precisato il sindaco e presidente della Fondazione Damiano Tommasi) dei biglietti. «Siamo riusciti», ha detto la sovrintendente Cecilia Gasdia citando l’ultima lettera «leopardiana» del vescovo Domenico, «ad andare oltre la siepe, trasformando gli ostacoli da muri in porte, rendendo la siepe una barriera invisibile: grazie alla squadra della Fondazione Arena c’e’ la forza di andare oltre». Gasdia festeggia 8 stagioni in Fondazione Arena «ma a me sembra sia stata una stagione unica e abbiamo davanti altre sfide». Poi tra ringraziamenti (1500 i lavoratori areniani che mandano avanti l’immensa macchina del festival lirico), video suggestivi e autocelebrazioni (vecchie ruggini sono ormai superate), si e’ arrivati ai numeri illustrati dal vicedirettore artistico Stefano Trespidi. L’incasso supera di 2 milioni quello dello scorso anno, aumentano le presenze dall’estero perche’ sono stati 130 i Paesi stranieri tra i quali per la prima volta Ghana e Zimbabwe. la Germania resta la prima nazione per presenze registrando 82 mila spettatori con un aumento del 4% rispetto al 2024, aumentano anche gli spettatori del Regno Unito, degli Usa e di Francia e Corea (questa in forte aumento). Il pubblico italiano e’ stato di 146 mila spettatori da tutte le province del paese. L’eta’ media degli spettatori e’ di 49,9 anni, ma sono stati il 15% gli under 44. Le serate sold out sono state 18, tra cui le prime date del festival e le ultime 4 recite di settembre. La serata inaugurale del festival lirico e’ stata ripresa dalle telecamere di Rai Cultura che ha trasmesso il nuovo Nabucco in prima serata sabato 21 giugno su Rai3 conquistando 600 mila spettatori. Il nuovo Nabucco e’ stato un po’ l’evento di questa stagione appena conclusa, una nuova produzione con oltre 400 artisti impegnati sul palcoscenico e 3 mila costumi in scena. Oltre a questo, elevata e’ stata la qualita’ artistica con grandi star come Anna Netrebko, Jonas Kaufmann e Roberto Bolle. Complessivamente il cartellone ha visto 52 spettacoli diversi dal 13 giugno al 6 settembre con 5 produzioni d’opera e 5 diversi titoli tra ballo, gala e concerti. Il nuovo Nabucco firmato da Stefano Poda gia’ autore della Aida di cristallo ha avuto 12 rappresentazioni, Aida 13, la Traviata ha avuto sei serate, Rigoletto 4. E poi i 150 anni della Carmen di Bizet con 8 recite, spettacolo simbolo nella produzione attuale che fa riferimento ancora a regia e scene di Franco Zeffirelli. Per la danza vanno ricordati Roberto Bolle and Friends (doppio appuntamento in Arena) e Zorba il greco al Teatro Romano. La prossima stagione e’ gia’ iniziata: il festival 2026 verra’ inaugurato il 12 giugno con il nuovo allestimento della traviata e proseguira’ fino al 12 settembre. In cartellone Aida, Nabucco, Boheme, Turandot, Roberto Bolle, Carmina Burana e Viva Vivaldi. Biglietti gia’ in vendita.
MB