Grandi voci e nuovi debutti nei cast del fine settimana al 102° Opera Festival areniano. La Traviata debutta venerdì 27 giugno alle 21.30 con la direttrice Speranza Scappucci e un cast di stelle: Amartuvshin Enkhbat, Galeano Salas e, per la prima volta in Arena, Angel Blue, in un Anfiteatro sold-out. Sabato 28 torna in scena Nabucco, nuova produzione che ha inaugurato il Festival 2025 con le telecamere di Rai Cultura. Domenica 29 Daniel Oren guida i complessi artistici areniani e un nuovo cast in Aida nell’allestimento di Stefano Poda. LA TRAVIATA. Prima volta sul podio di un’opera lirica in Arena, Speranza Scappucci dirige un’attesa prima volta areniana anche per il soprano statunitense Angel Blue, nei panni della protagonista Violetta Valéry. Accanto a lei, il tenore Galeano Salas sarà l’amato Alfredo e, ad osteggiarne l’unione, il di lui padre Germont sarà interpretato da Amartuvshin Enkhbat, baritono titolare dell’inaugurazione 2025. Con loro, nei ruoli di fianco, in scena Sofia Koberidze, Carlo Bosi, Francesca Maionchi, Jan Antem, Gabriele Sagona, Giorgi Manoshvili, Hidenori Inoue e Alessandro Caro, anche questi ultimi al loro esordio nel Festival. Lo spettacolo è l’elegante Traviata fine ‘800 interamente firmata da Hugo De Ana, che torna sull’immenso palcoscenico a nove anni dall’ultima ripresa, con le coreografie di Leda Lojodice tra colossali cornici e simbolici specchi. Disponibili solo gli ultimi posti a visibilità laterale, repliche il 5, 11, 19, 25 luglio e 2 agosto. NABUCCO. Sabato 28, sempre alle 21.30, torna in scena l’opera corale per eccellenza, quella che lanciò la carriera di Verdi: dramma romantico di ispirazione biblica, nel nuovo allestimento di Stefano Poda diventa viaggio dei singoli personaggi e dell’umanità intera simboleggiata dal coro, dal conflitto alla riconciliazione. Lo spettacolo, che è stato ripreso da Rai Cultura in collaborazione con il Ministero della Cultura, ha già raggiunto oltre 600 mila spettatori dal vivo e in tv, e vede un nuovo protagonista in un cast che riconferma gli interpreti del weekend inaugurale. Per la prima volta in Arena, Nabucco sarà il giovane baritono Youngjun Park, insieme ad Anna Pirozzi (Abigaille), Roberto Tagliavini (Zaccaria), e ai colleghi Galeano Salas (Ismaele), Francesca di Sauro (Fenena), Matteo Macchioni (Abdallo), Daniela Cappiello (Anna), Gabriele Sagona (Gran Sacerdote di Belo). Sul podio Pinchas Steinberg, che con questo titolo ha fatto il suo atteso ritorno in Arena. Con 400 artisti fra Ballo, mimi e figuranti, centrale è il Coro preparato da Roberto Gabbiani. Repliche fino al 5 settembre. AIDA. A chiudere il fine settimana interamente dedicato a Verdi, l’opera regina dell’Anfiteatro dal 1913: Aida, forse come nessun’altra opera, sa conciliare dimensione spettacolare e privata, riti collettivi e amori sussurrati. Domenica 29 giugno alle 21.30 torna in scena nell’allestimento, definito ‘di cristallo’ per le superfici trasparenti e gli inediti giochi di luce, curato in ogni aspetto da Stefano Poda, che fonde in scena una personale unione di antica simbologia egizia e alta moda contemporanea. Nel ruolo del titolo si riconferma Maria José Siri, mentre debuttano Luciano Ganci come Radames e Anna Maria Chiuri come Amneris. Ai bassi Simon Lim (Re) e Alexander Vinogradov (Ramfis), si unisce Youngjun Park quale Amonasro, re nemico e padre di Aida. Completano il cast Carlo Bosi e Francesca Maionchi. I complessi artistici e tecnici areniani vedono impegnato anche il Ballo, coordinato da Gaetano Bouy Petrosino, e sono diretti dall’esperto Daniel Oren.