Lavoro giornalistico a servizio dell’uomo “Strumento di fraternità”. Promosso dalla Conferenza Episcopale del Triveneto

A 15 giorni dalla scadenza del bando, l’edizione 2020 del Premio “Natale Ucsi”, promosso dalla sezione Ucsi (Unione Cattolica Stampa Italiana) di Verona, riconferma il premio speciale della Giuria «Giornalisti e Società: la professione giornalistica al servizio dell’uomo», sostenuto dalla CET – Conferenza Episcopale del Triveneto.
Riconoscimento fortemente voluto da don Bruno Cescon, già portavoce della CET e tutt’ora presidente della giuria del Premio “Natale Ucsi”, per onorare l’impegno sociale (concreto e reso in prima persona) del giornalista, e rimarcare «come la solidarietà abbia bisogno anche della sensibilità e intelligenza, amore e sapienza, di quanti esercitano la professione giornalistica». «Se dovessimo indicare un’urgenza per gli operatori della comunicazione», commenta infatti mons. Lauro Tisi, arcivescovo di Trento e delegato della CET per le Comunicazioni Sociali, «credo stia nella sfida ad essere strumenti di fraternità. Non predicatori di buonismo, dunque, ma donne e uomini in faticosa ricerca di una verità condivisa e da comunicare a bassa voce. Il contrario degli slogan autoreferenziali e urlati, soprattutto nelle piazze digitali».
Il premio “Giornalisti e Società”, che si aggiunge ai premi principali Stampa, Televisione e Radio sostenuti da Fondazione Cattolica Assicurazioni, e ai riconoscimenti speciali “Targa Athesis” per under 30, nonché “Il genio della donna” (della Fondazione Banca Popolare di Verona), viene di anno in anno assegnato a un giornalista direttamente impegnato nel volontariato sociale per il sostegno a situazioni di emarginazione e fragilità sociale, che secondo lo spirito del Premio nato in riva all’Adige ha saputo operare e comunicare gesti concreti di solidarietà e carità.
La Cerimonia di premiazione si terrà a Verona sabato 19 dicembre 2020 alle ore 11, nella Sala Arazzi di Palazzo Barbieri (sede del Municipio di Verona. Palazzo Barbieri – Piazza Bra, 1), nella modalità consentita dalla normativa in atto in tema di misure di prevenzione per pandemia da Covid-19.