«La tutela della salute e sicurezza sul lavoro non è un’opzione ma una priorità. Non si tratta solo di rispettare la legge, ma di contribuire a costruire ambienti di lavoro che siano, giorno per giorno, più sicuri. È un impegno fondamentale su cui, come istituzioni, non dobbiamo arretrare. Alla luce dei recenti incidenti sul lavoro che continuano a segnare la cronaca veneta, non possiamo permetterci distrazioni: la vita e la salute dei lavoratori vanno difese ogni giorno». Così l’assessore regionale alla Sanità e al Sociale, Manuela Lanzarin, intervenuta a Palazzo Balbi alla riunione del Comitato regionale di coordinamento delle attività di prevenzione e vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro, con la partecipazione di rappresentanti degli Spisal regionali, di Inail, Inps, associazioni datoriali e sindacali, insieme alla Direzione Prevenzione sicurezza alimentare della Regione del Veneto. Nel corso del 2025 in Veneto si sono registrati 28 incidenti mortali, che hanno coinvolto persone tra i 18 e i 71 anni, in aumento rispetto al 2024, quando erano stati 23. Il settore più a rischio resta quello dell’edilizia. «Per questo ha detto l’assessora intendiamo intervenire con un nuovo Piano mirato di prevenzione, con l’obiettivo di ridurre gli infortuni da caduta dall’alto e incrementare i controlli nei cantieri. Il gruppo tecnico regionale sta elaborando una proposta per rafforzare il coordinamento in fase di esecuzione delle opere, attraverso nuovi strumenti di relazione con imprese e committenti e con la predisposizione di verbali di rendicontazione. Questa proposta verrà presentata il 20 ottobre al Venice Health and Safety Update 2025». II Piano strategico 2025-2027 per la Tutela della Salute e della Sicurezza sul Lavoro prevede oltre 16,3 milioni di euro di risorse e punta su due azioni fondamentali: l’assegnazione di fondi dedicati e una campagna di comunicazione capillare per favorire la crescita della cultura della sicurezza e la diffusione di stili di vita sani. Tra gli interventi, oltre al rafforzamento del personale degli Spisal – con la sostituzione degli operatori in pensione e il potenziamento dell’organico sono previsti 4 milioni di euro per sostenere le imprese metalmeccaniche di piccole dimensioni nell’adeguamento dei macchinari e 3 milioni di euro per le scuole superiori, in particolare gli istituti professionali, per migliorare la sicurezza delle attrezzature didattiche. Nel corso dell’incontro sono state inoltre illustrate le attività del Piano regionale sull’Amianto, sul Radon, sulla Silice, con particolare attenzione al Progetto Scuole, e gli interventi in agricoltura, il settore che, dopo l’edilizia, registra il maggior numero di incidenti mortali. «L’obiettivo – ha concluso l’assessore – è rafforzare la prevenzione e promuovere formazione e sensibilizzazione. Vogliamo contribuire concretamente a costruire una vera cultura della sicurezza, condivisa da imprese, istituzioni e cittadini. Temi fondamentali che verranno ulteriormente approfonditi nel convegno in programma il 23 ottobre a Venezia, in occasione della Settimana europea per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro».