Lavoro straordinario e cambio divise

La Corte “contrariis reiectis”rigetta l’appello e conferma la sentenza impugnata. Così si è espressa la Corte d’Appello di Venezia, nei confronti del Centro Servizi alla Persona Morelli Bugna, Istituzione Pubblica di Assistenza e Beneficenza (I.P.A.B.) ed ha lo scopo di prestare assistenza residenziale e non residenziale a persone anziane in stato di auto e non autosufficienza. Con grande soddisfazione del segretario generale Giovanni Zanini e Chiara Corsi, delegata sindacale con delega alle IPAB, proprio da Cisl Fp Verona, è partita la vertenza legale per il riconoscimento dell’orario per il cambio divisa. All’inizio con il supporto lungimirante dell’avv. Giuseppina Maritato poi con Lucia Poli ma sempre con la stretta collaboratrice Avv. Eleonora Plafoni, artefice indiscussa, quest’ultima, dell’esito della vertenza legale. Una sentenza che farà parecchio discutere anche a livello Nazionale circa la visione antesignana che la Corte d’Appello di Venezia ha voluto esprimere con questo pronunciamento. Quando un lavoratore è a disposizione del datore di lavoro, anche solamente per vestire l’abbigliamento richiesto in struttura dovrà essere conteggiato e valorizzato economicamente, in questo caso, come orario straordinario.