Le Pop venete colpiscono ancora

E’ proprio vero che al peggio non c’è mai fine. Il fallimento delle due banche popolari venete per esteso Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca colpiscono ancora. Accade questo, gli istituti di credito, che hanno lasciato sul lastrico migliaia di azionisti e risparmiatori, facendo un buco miliardario, una voragine a cui mancano all’appello tuttora 7 miliardi, tentano di succhiare ancora sangue a coloro che hanno spremuto e derubato. Società di cartolarizzazione dai nomi greci sparse in mezza Italia con sedi legali in Olanda e Lussemburgo, spesso legate a vecchi dirigenti delle due popolari fanno pressing su vecchi clienti con metodi al limite del lecito, cercando di recuperare crediti inesigibili da società, persone, associazioni e attività cessate che dovrebbero già essere stati inseriti a bilancio come crediti inesigibili. Pressano gli sciagurati per cercare di portarsi a casa ancora qualche euro. Intanto a Popolare di Vicenza e Veneto Banca mancano ancora più o meno 7 miliardi che lo Stato dovrà rimborsare a Banca Intesa perché i numeri e i costi della liquidazione continuano a salire vertiginosamente. I due istituti battono ancora cassa perché devono colmare lo sbilancio di cessione dei crediti non performanti e permettere la liquidazione. Incredibile ma vero.