Durante il Consiglio di Presidenza della FAI, tenutosi presso la sede di Milano, sono emerse forti preoccupazioni sul futuro dell’economia italiana, che subisce forti rallentamenti, per giungere sui mercati europei. A vantaggio dei paesi che non devono attraversare le Alpi. Tutti i valichi alpini stanno subendo forti restrizioni alla circolazione, causando maggiori costi per l’autotrasporto e di conseguenza per l’economia italiana. Moreno Santarosa Presidente di FAI Verona, condivide le preoccupazioni emerse ed ha espresso anche un ulteriore pensiero in merito ai programmi dell’Unione Europea, che a parole vuole raggiungere in tempi troppo brevi, la decarbonizzazione del parco veicolare, ma nei fatti non interviene sui problemi causati dai colli di bottiglia, che con le enormi code, causano maggiori costi e maggior inquinamento nei territori attraversati. Inoltre non interviene neanche per sostenere il trasporto intermodale ferroviario, visto che a fine anno, cesserà il servizio strada/ferrovia gestito dalla Svizzera, che da Novara porta i camion a Friburgo, in Germania. Nel frattempo si attende la pronuncia della Corte di Giustizia Europea per quanto riguarda le limitazioni al trasporto in Tirolo. Urge, sostiene il Fai, un maggior sostegno di tutto il mondo economico, per giungere in tempi brevi a soluzioni che sostengano il Made in Italy, che noi trasportiamo.