Legnago a Salò, che non sia una gita Tutti in silenzio, la società conferma mister Bagatti e spera in un’inversione di rotta

Si va a Salò, sperando non sia solo una gita. Stadio Lino Turina, oggi ore 17.30 a casa di un Feralpi dalle prestazioni incostanti, ma pur sempre un avversario alto in classifica e quindi difficile.
Come tutti quelli che deve affrontare una squadra che lotta per salvarsi. Serve una svolta al Legnago per sperare, magari quello “spirito da provinciali” tanto invocato dal presidente Venturato, che ti fa buttare la palla anche in tribuna, piuttosto che perdere punti per delle ingenuità.

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Come è successo nell’ultima in casa col Gubbio e in altre simili circostanze a Fano, San Benedetto del Tronto, col Cesena, ad Arezzo e con la Virtus. Mancano 8 punti all’appello, mica pochi. Leziosi invece che pratici, come dovrebbe essere una neopromossa, tutta cuore e corsa. La situazione è preoccupante, anche se la presidenza sembra dare massima fiducia a Bagatti (nella foto): terzultimo posto, in piena zona play-out a 3 punti dalla salvezza diretta dell’Imolese (a cui manca però una partita).
Cinque sconfitte nelle ultime gare, solo il Ravenna delle dirette concorrenti sembra messo peggio, e un Arezzo ultimo che comincia a far paura. La speranza per assurdo la dà proprio la squadra di Stellone, che al grido di “Possiamo salvarci senza i play-out”, alimenta speranze e parallelamente facapire che ci sono 7 squadre coinvolte per non retrocedere in pochi punti. Soffiare sul fuoco della fiducia è quello che deve fare il Legnago, anche se il momento non è dei più felici: la società e tutto lo staff infatti, non hanno voluto rilasciare dichiarazioni. Una sorta di silenzio stampa, per concentrarsi meglio sul match di domani.
F.Rid.