Legnago. Il corpo ripescato non è di Clara Sulla vicenda la procura veronese ha aperto un fascicolo per omicidio e occultamento

Non è di Clara Rossignoli il cadavere recuperato dalle acque dell’Adige, tra Cavanella di Chioggia e Rosolina, nella serata di mercoledì. Adnkronos riporta che la conferma giunge dal procuratore di Rovigo, Manuela Fasolato. Gli accertamenti svolti nella giornata di venerdì per identificare la salma avrebbero permesso di appurare che si tratta di P.N., 68enne scomparsa il 21 giugno scorso da Pozzonovo, in provincia di Padova: i familiari avrebbero riconosciuto alcuni effetti personali rinvenuti sul cadavere in avanzato stato di decomposizione. Tramonta, così, l’ipotesi che il corpo potesse appartenere a Clara Rossignoli, l’anziana sparita nel Veronese ad aprile, dopo aver litigato con il nipote, poi indagato assieme all’ex compagna per omicidio volontario aggravato dalla convivenza e per occultamento di cadavere. L’anziana, infatti, viveva con loro e gli inquirenti pensano che alla base del delitto possano esserci ragioni economiche. Il suo conto corrente non è più stato toccato e il suo cellulare si è agganciato l’ultima volta a una cella telefonica il 9 aprile. “Spero sia davvero mia madre, almeno potrò darle una degna sepoltura, così non si può andare avanti”, aveva commentato coi quotidiani locali Marta Nardo, la figlia di Clara, dopo la notizia del ritrovamento del corpo il 9 luglio scorso.