Legnago. Ospedale, rivedere l’intero progetto Per il futuro c’è l’opportunità di farlo diventare una cittadella per il socio-sanitario

A Legnago è in corso la costruzione di un nuovo ospedale con un investimento complessivo pari a 210 milioni di euro. Il vecchio presidio, che sorge nell’area accanto, sembra verrà demolito ma dalle ceneri potrebbe nascere una grande opportunità, un germoglio di rilancio della persona al centro di tutto cui debbono ordinarsi società e stato e non solo logiche di mercato. Da qui la visione della Cisl Fp di Verona circa la possibilità di rivedere l’intera progettualità in un’ottica futuristica di miglior favore. Una opportunità per Legnago per diventare la cittadella del Socio Sanitario, aumentare l’attrattività del territorio, l’appetibilità di poter trovare domicilio, residenza in un territorio che rischia sistematicamente di impoverirsi, migliorare i servizi alla popolazione, superare la frammentazione delle prestazioni . Non solo ospedale ma sviluppo della territorialità, spazi adeguati per poter far sorgere la comunità della salute, un vero e proprio villaggio che al proprio interno contempli l’ambito sanitario e quello sociale. Per l’ambito Sanitario, si legge in una nota, poter contare di un Ospedale di Comunità, una Unità riabilitativa territoriale, Hospice, casa della comunità, medicine di gruppo integrate, centrale operativa territoriale, IPAB, RSA, tutte in uno spazio per un miglior servizio rispondente i LEA, (livelli essenziali assistenza). Per l’Ambito Sociale, in uno spazio attiguo, poter accogliere l’utenza fragile per le materie riguardanti la povertà, gli anziani, la disabilità, le dipendenze, immigrazione, famiglia, minori,non autosufficienza nomadismo solo per citarne alcune. ATS in fase di partenza che potrebbero trovare terreno fertile in una cittadella della salute. Spazi adeguati, appropriatezza dei profili professionali a seconda dei bisogni dell’utenza, appropriatezza dei piani di cura, rivedere il confine, il perimetro del sociale, del sanitario e dell’assistenziale, corretto finanziamento del personale se dipendente del Comune o della ULSS 9 Scaligera, giusto prezzo secondo il nomenclatore delle prestazioni. “A Legnago, quindi, – sostinene il sindacato – la grande opportunità di vedere finalmente contestualizzarsi la prima riforma sanitaria del 1978 integrata con i nuovi ATS”.