L’Erasmus è anche per i più piccoli Gli alunni della scuola primaria IC 15 di Borgo Venezia hanno raccontato la loro esperienza

Si sono fatti coraggio, hanno preso possesso del palco e poi hanno cominciato a raccontare la loro prima esperienza Erasmus.
Sono i piccoli alunni della scuola primaria dell’IC 15 di Borgo Venezia, che nel loro curriculum scolastico vantano già un’esperienza di accoglienza certificata Erasums. Ad ottobre dell’anno scorso hanno infatti ospitato coetanei provenienti dalla Romania e dalla Turchia, con cui hanno condiviso esperienze linguistiche e creative, un unicum per alunni così piccoli, visto che in genere di Erasmus si comincia a parlare dalle scuole medie ma soprattutto dalle superiori.
E’ l’effetto dell’Ufficio Erasmus regionale, che insieme al Comune e all’Università promuove nelle scuole l’importanza dell’esperienza all’estero come momento di crescita, condivisione, apertura e inclusione, un’opportunità da cogliere per arricchire il proprio bagaglio culturale, linguistico e umano, confrontandosi con altri studenti in diversi ambiti, compreso quello sportivo.
Un’opportunità che devono cogliere anche le famiglie, a cominciare da quelle che pensano che l’Erasmus non faccia al caso dei propri figli. “Ersamus fornisce supporto all’inclusione di ragazzi con problematiche e copre anche totalmente le spese di famiglie in difficoltà economica – spiega Alessandra Lovato, ambasciatrice del progetto Erasmus per il Veneto-. Ai genitori vogliamo fare arrivare il messaggio di quanto sia importante per i loro figli vivere un’esperienza che li formerà e li aiuterà a superare limiti e insicurezze, come raccontato oggi dai ragazzi che hanno partecipato all’Erasmus Day”.
Erano circa 200 gli alunni di diverse scuole veronesi riunite oggi nell’aula magna dell’istituto Agli Angeli per la giornata conclusiva dell’Erasmus Day, convegno regionale in due giornate incentrare sui vari aspetti dei progetti Erasmus.
Tra le scuole presenti il liceo Scientifico Messedaglia, i cui studenti sono andati in viaggio studio in Francia, il liceo artistico che ha partecipato agli incontri promossi dal Movimento Federalista Europeo a Canazei e Ventotene incentrati sulla ‘buona politica’, il Guarino Veronese che ha raccontato l’esperienza di essere istituto ambasciatore per l’Europa, l’alberghiero Carnacina di Bardolino che tuttora sta ospitando alcuni coetanei dall’estero.
Per l’organizzazione si è attivato il Comune, convinto dell’importanza di promuovere questo tipo di esperienze.
“Gli scambi internazionali sono l’esperienza formativa di vita più intensa che le nostre scuole possono offrire, costruisce senso di responsabilità, consapevolezza e autonomia- afferma l’assessora alle Politiche educative e scolastiche Elisa La Paglia-. Come comune siamo accanto alle scuole e alle famiglie per sostenere questi percorsi”.
“Il progetto Erasmus rimane una delle iniziative più belle, durature ed efficaci dell’Unione Europea, in grado di costruire cittadinanza, cultura e consapevolezza tra giovani e giovanissimi –afferma il consigliere comunale delegato alle Politiche europee Giacomo Cona-. Siamo contenti di vedere una così larga partecipazione alle tante possibilità che Erasmus offre anche a Verona tra università e istituti superiori e crediamo che il Comune debba continuare a fare la sua parte con eventi informativi e formativi, per avvicinare più ragazze e ragazzi e le loro famiglie a questa grande opportunità di crescita e conoscenza”.