Lettere al direttore. Se l’Arena diventa maxidiscoteca si può fare a meno di certi eventi?

Egregio direttore , ieri sera essendo un sessantenne ho deciso di assistere in Arena di Verona allo spettacolo condotto da Amadeus per la musica che va dagli anni 60 al 2.000 denominato Suzuki Arena .L’Arena era piena in ogni ordine di posto . Mi sono trovato coinvolto in una discoteca a cielo aperto con moltissimi brandi di discodance e qualcuno più soft , come quando da giovane andavo in discoteca e ad alcuni brani ballati e sparati a tutto volume si alternavano brani …lenti .. per far rifiatare i presenti . Nelle due ore e trenta di spettacolo le persone presenti saranno rimaste sedute 30 minuti al massimo. Molto bravo ,come sempre, Amadeus a gestire la sera coinvolgendo il pubblico e riuscendo a non far notare qualche assenza tra i cantanti annunciati, un po’ critica invece l’organizzazione logistica del palco che mettendo molto in avanti la scalinata con la consolle impediva agli spettatori posizionati alla sua sinistra di vedere tanti dei cantanti che si sono esibiti. Arrivo al punto:: cosa c’entra questo tipo di spettacolo con l’Arena di Verona? Abbiamo bisogno di questo tipo di musica per salvare i bilanci di Arena Extra ? Verso la fine dello spettacolo sono state sparate un paio di canzoni con suoni bassi cosi potenti da entrare nel corpo umano e mi sono chiesto per quanto tempo l’ala dell’Arena ancora in piedi resterà tale . Fondazione Arena, Arena Extra, soprintendeza ai beni culturali ….va bene così! Personalmente sono perche il nostro monumento venga utilizzato per varie manifestazioni, musica in primo luogo, però credo che in queste serate si sia superato il limite. Questa musica va fatta nelle discoteche o negli stadi non in siti storici come l’Arena di Verona. Mi lasci chiudere con una battuta…..fuori i briganti dal tempio!
Giorgio Marconi
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Se nel 2024 e nel 2025 si dovesse rinunciare a questi eventi per mancanza di date, non sarebbe un grande dispiacere. Ma è sempre una questione di schei…