Lettere al direttore. Tomba Extra, don Severino merita una mano

Nel cuore della vecchia Tomba Extra, la zona che comprende via San Giacomo, via Veronesi, via Delle Pietre, fino al Cimitero, un agglomerato di case di edilizia popolare, all’interno delle quali abitano e vivono da sempre o da anni moltissime famiglie perbene scorrazzano di notte però, gruppetti di ragazzini guidati da più grandicelli e lasciano tracce evidenti del loro passaggio: cassonetti rovesciati, bottiglie vuote, scritte sui muri, vetri rotti, sputi e urina. Le zone più frequentate da questi teppistelli sono il parco san Giacomo, quello della Fratellanza, le viuzze verso il cimitero e i numerosi angoli bui degli spazi antistanti la parrocchia di san Giacomo. Il parco intitolato “alla Fratellanza” di via Brioni è privo da tempo di giochi e quindi abbandonato dai più piccoli con le loro mamme. Chiediamo alla Curia di affiancare al parroco don Severino, persona di una bontà infinita ma impossibilitato a fare fronte ai molteplici problemi, un giovane prete “di frontiera”. I pochi spazi ludici della Parrocchia sono divenuti punto di riferimento per minori che arrivano anche da zone limitrofe.
Giancarlo Frigo