L’ex Manifattura cambia volto Dopo il rinnovo degli assetti societari, a seguito dell’inchiesta che ha travolto il miliardario austriaco René Benko, arriva una concreta accelerazione con una nota ufficiale condivisa con il Comune. Tra un mese i lavori dovrebbero entrare a pieno regime

E la vicesindaca Bissoli crede molto nel progetto. Si tratta di un intervento che modificherà la configurazione della principale porta di accesso alla città. Spazi per la socialità

Non solo fumo, ora dovrebbe arrivare anche l’arrosto. Cioè i fatti concreti. Stiamo parlando di una delle più importanti aree urbanistiche in cerca di rigenerazione e riqualificazione, l’Ex Manifattura Tabacchi accanto alla Fiera lungo viale Piave. Una vicenda, quella del recupero di quest’area, segnata da molte vicende difficili ma ora, dopo il cambio degli assetti societari a inizio anno a seguito della clamorosa inchiesta della Procura di Trento che ha travolto le società del miliardario austriaco René Benko (tuttora in carcere in Austria con l’accusa di bancarotta, di cui parliamo a pagina 4) titolare di Signa group e Supernova, l’accelerazione dei lavori dovrebbe essere concreta. Inchiesta che, va ricordato, aveva interessato il progetto del Central park sull’ex Scalo merci delle Ferrovie e non direttamente il cantiere dell’ex Manifattura Tabacchi, area che era stata acquistata da Hager e Signoretti prima del caso Central Park. Il coinvolgimento nell’inchiesta dei manager di Supernovab e VR.RE ha dovuto necessariamente portare a una loro sostituzione ma il progetto di recupero dell’Ex Manifattura non si è fermato.
Usciti di scena i factotum di Benko, cioè Heinz Peter Hager che era presidente di Vr.Re.Srl proprietaria del compendio, e il socio e amministratore delegato Paolo Signoretti, da gennaio l’amministratore delegato è Riccardo Ricci di Arco e socio storico di Signoretti. E il progetto va avanti.
L’annuncio arriva infatti dalla stessa società con una nota ufficiale condivisa con il Comune di Verona. “L’area dell’ex Manifattura Tabacchi è pronta a cambiare volto. Il progetto di rigenerazione urbana promosso da VR.RE Srl, gestito da Supernova Management e firmato dallo studio internazionale di architettura Snøhetta avanza verso la fase di costruzione”, afferma la nota della società.
L’intervento, tecnicamente, “attende ora il titolo edilizio per poter dare avvio ai lavori. Un traguardo importante, costruito grazie a un dialogo costante e costruttivo con l’amministrazione comunale”, si legge nel comunicato. La proprietà e lo sviluppo dell’area, ricordiamo, fanno capo dal 2019 a VR.RE Srl, società partecipata da importanti famiglie trentino-altoatesine; la gestione progettuale è a cura di Supernova.
Nel progetto crede molto la vicesindaca Barbara Bissoli, assessora all’Urbanistica.“
Il compito e la responsabilità della nostra Amministrazione è di consentire l’avvio dei lavori di un insediamento molto significativo per la città – afferma-, dopo un’ampia fase di demolizione e di importante bonifica dell’area relativa che ha impegnato gli sviluppatori in questi anni; si tratta di un intervento vasto di riqualificazione urbana oggetto di un accordo di programma di rilevo regionale, che modificherà la configurazione della principale porta di accesso a Verona. La visione che la nostra Amministrazione ha proposto e condiviso è che da questi importanti lavori tragga beneficio la vivibilità e l’accessibilità dei Quartieri residenziali contermini, grazie ai nuovi collegamenti viari e ciclopedonali, agli spazi aperti, ai parcheggi interrati pubblici che saranno realizzati quali opere di urbanizzazione e opere a contributo straordinario”.

La bonifica darà vita al nuovo quartiere. Dopo i lavori saranno anche visibili i resti venuti alla luce dell’austriaco Forte Clam 

Saranno anche visibili i resti venuti alla luce dell’austriaco Forte Clam e di quello che fu l’importante insediamento industriale dell’ex Manifattura Tabacchi.
Tra un mese i lavori dovrebbero entrare a pieno regime.
“Siamo soddisfatti dell’avanzamento del percorso autorizzativo e attendiamo il titolo edilizio entro il mese di luglio, afferma Lorenzo Arcadia Hughes, Senior Project Manager di Supernova.. Questo ci permetterebbe di avviare i lavori entro l’anno. Dopo investimenti importanti per bonifica e demolizioni, non vediamo l’ora di iniziare la realizzazione delle opere che daranno vita a un nuovo quartiere con nuovi edifici, spazi per la socialità e il tempo libero, piazze, ciclopedonali, connessioni con la ZAI, la città e la Fiera che si traducono in migliore qualità del vivere. Dare finalmente forma a questo progetto significa contribuire in modo concreto alla crescita e alla qualità urbana della città di Verona.”
La rigenerazione della Manifattura Tabacchi interessa un’area di circa 30.000 mq, tra la porta sud di Verona e Veronafiere, che sarà trasformata in un nuovo distretto urbano sostenibile e connesso, a servizio di residenti, imprese, visitatori e della comunità veronese.
La rigenerazione dell’area darà vita a un nuovo distretto con piastra commerciale, ristorazione e food hall, edifici per funzione direzionale, budget e lifestyle hotel, servizi per il tempo libero, aree verdi e un sistema di parcheggi interrati.
Secondo quanto comunicato dalla società, “Il progetto poggia su una solida struttura finanziaria e ha già visto un investimento di oltre 25 milioni di euro, che raggiungerà un totale complessivo di oltre 140 milioni di euro. Di questi, oltre 2,5 milioni di euro sono stati destinati alle attività di bonifica e demolizione, restituendo alla città un ambiente salubre e sicuro. I lavori di bonifica e demolizione delle strutture industriali presenti hanno generato la rimozione e lo smaltimento di:
12.500 kg di rivestimenti e guarnizioni contenenti anche amianto, 3.200 mq di guaina bituminosa; 2.600 mq di FAV – fibre artificiali vetrose, 2.500 mq di eternit su edifici tutelati, 570 mq di eternit su edifici non tutelati. Nell’investimento complessivo sono compresi oltre 7 milioni di euro per la realizzazione di opere pubbliche con oltre 460 parcheggi pubblici interrati, e un contributo parte di un più ampio progetto condiviso con Veronafiere e il Comune di Verona per la riqualificazione complessiva delle aree a sud della Manifattura Tabacchi, che fungeranno da nuova porta d’ingresso della Fiera”.
Il progetto ha ridotto il numero iniziale di parcheggi per favorire un modello urbano sostenibile, con percorsi pedonali e ciclopedonali interni che si snodano tra un sistema di piazze, un ponte pedonale e una piazza pubblica a sud del sito, che collegheranno la Manifattura Tabacchi a Veronafiere, oltre alla fermata prevista della nuova filovia cittadina su Viale del Lavoro, per la quale è stata ceduta gratuitamente una porzione di area alla città. Con 900 posti auto totali, quasi interamente interrati, il nuovo quartiere sarà un luogo accessibile e aperto alla città. La prossimità con la stazione di Verona Porta Nuova, la Fiera e il centro storico sarà potenziata grazie a nuovi percorsi ciclopedonali e a interventi infrastrutturali condivisi, tra cui 2 nuove rotatorie. MB

Villa sul lago, gli arredi vanno all’asta. Benko è in carcere a Vienna dal 23 gennaio per il crack finanziario di Signa Group

La notizia dei lavori all’ex Manifattura Tabacchi arriva proprio nelle ore in cui vengono messi all’asta gli arredi e i beni di una delle ville del magnate austruiaco René Benko, 47enne, che si trova in custodia cautelare nel carcere di Vienna dal 23 gennaio per il clamoroso crack finanziario di Signa Group. All’asta andranno i cimeli della strepitosa Villa Ansaldi di Sirmione, una delle tante e grandi proprietà di Benko. L’asta degli arredi è stata fissata per lunedì 14 luglio, a partire dalle 9, e si possono già presentare offerte su aurena.at, dove andranno all’asta 1.845 oggetti.
Villa Ansaldi è situata in posizione pittoresca all’interno di un parco di 12 ettari che include una pista di atterraggio per elicotteri e accesso diretto al lago. Per anni la proprietà è stata affittata da Signa Holding ed è stata dimora estiva di Benko che qui ha ricevuto tantissimi vip che hanno lasciato molti ricordi e testimonianze.
Su incarico del curatore fallimentare, l’intero inventario della villa disposta su quattro piani, gli arredi delle aree esterne e quelli degli alloggi del personale di servizio e di sicurezza all’interno della proprietà sarà messo all’asta.
La gamma di lotti spazia da un tavolo da pranzo di design per dodici persone a sculture in metallo, lampade di design, specchi e poltrone riccamente ornate, un letto matrimoniale king size e un lettino elettrico per trattamenti estetici. Il catalogo include tutti gli arredi di pregio delle stanze, sale da pranzo, saloni, le sette camere da letto e i cinque bagni, nonché la cucina professionale. Nella villa trova spazio anche l’ufficio di René Benko che ospita tra gli altri oggetti modellini di aerei e yacht, una scatola portasigari d’argento con il monogramma «RB» e un’edizione della Tiroler Tageszeitung andata in stampa nella data del compleanno del fondatore di Signa – il 20 maggio 1977 – e tovaglie e tovaglioli con le cifre VA, Villa Ansaldi. Tra i cimeli, un portasigari di lusso, il libro degli ospiti con le dediche di Tina Turner, Niki Lauda e Silvio Berlusconi, vini rari con etichette per migliaia di euro. Il garage non ospita più le auto sportive, ma sono ancora disponibili iconiche insegne luminose della Ferrari e una decorazione a parete in ghisa che raffigura il famoso cavallino rampante della casa automobilistica.
MB