L’ex manifattura Tabacchi, intervento di rigenerazione Si prevede la costruzione di 37 mila metri quadrati di edifici

La rigenerazione dell’ex Manifattura Tabacchi è ora sui tavoli della Regione. Il 10 gennaio gli uffici comunali hanno infatti inviato a Venezia tutta la documentazione relativa all’avveniristico progetto di recupero dell’area adiacente alla Fiera, il cui interesse urbanistico è sovraordinato alla Regione. Si tratta del Piano Urbanistico Attuativo dell’ex complesso industriale presentato dalla Ve.Re Srl, società proprietaria dell’area, in cui sono definite le volumetrie di edificato previste, le opere viabilistiche, i contributi di sostenibilità e i crediti edilizi. Di particolare interesse per l’Amministrazione, vi è la possibile variazione dell’attuale tracciato del filobus che avrebbe una corsia preferenziale sull’asta ferroviaria che si affaccia su viale del Lavoro, che proseguirebbe diretta fino all’intersezione con viale dell’Agricoltura. Nelle prossime settimane partirà l’iter amministrativo regionale. Per la zona che da viale Piave arriva alla Fiera, è l’avvio di quella rigenerazione che, da qui ai prossimi anni, interesserà tutta l’area di Verona sud e in particolare dell’ex Zai, grazie alla riconversione e al recupero di aree dismesse e degradate che torneranno ad integrarsi con il tessuto urbano. L’ex Manifattura Tabacchi è il primo grande intervento di rigenerazione della città. Innovativo dal punto di vista progettuale, con soluzioni architettoniche mai viste prima a Verona, ma soprattutto strategico per il quartiere.Dal recupero di quest’area dipende anche lo sviluppo della fiera, che avrà a disposizione nuovi parcheggi e servizi dedicati, oltre ad una riqualificazione delle aree esterne che, con camminamenti e percorsi ad hoc, creeranno un tutt’uno tra i due poli. Ne beneficeranno anche i quartieri limitrofi, grazie alle opere compensative e agli intereventi viabilistici che miglioreranno la qualità della vita dei cittadini. Complessivamente, in quest’area si prevede la costruzione di 37.400 metri quadrati di edifici, rispetto ai 55 mila attuali, così distribuiti: 7.700 mq commerciali (dimezzati con la Variante 23), 11 mila mq produttivo-direzionali e 18.700 mq riservati al turistico-ricettivo. Le novità del PUA sono state illustrate dall’assessore alla Pianificazione urbanistica Ilaria Segala insieme all’assessore alla Viabilità e Traffico Luca Zanotto. Presente anche il sindaco Federico Sboarina.