L’ex torre Biasi avrà una seconda vita. La riconversione prevede uno studentato e un albergo: i dettagli

E’ uno degli edifici che caratterizzano lo skyline di Verona e quando in autostrada ti avvicini alla città la sua presenza ti segnala che ormai sei a casa. Stiamo parlando dell’ex Torre Biasi, a Verona sud, per anni quartier generale dell’azienda, progettato e realizzato negli anni 60 apposta con quella forma così rettangolare per ricordare appunto un radiatore, core business della Biasi spa. Come si dice in termini tecnici, un landmark urbano, un punto di riferimento che ti consente di orientarti nel panorama urbano. Dismessa da tempo, proposta per vari utilizzi tra cui anche possibile sede della Polizia locale (ipotesi poi scartata) l’ex Torre Biasi avrà una seconda vita dopo il voto positivo del Consiglio comunale alla nuova operazione urbanistica. Il nuovo progetto prevede la riconversione dell’ex sede direzionale in uno studentato con 57 camere e 92 posti letto e una struttura alberghiera con 52 camere. Un intervento strategico, sostenibile e cofinanziato dal PNRR, senza consumo di nuovo suolo. L’intervento non si limita al recupero funzionale ed architettonico della struttura edilizia, ma persegue il riposizionamento strategico dell’ambito alle porte della città, in punto nodale di collegamento con il Policlinico di Borgo Roma e le adiacenti strutture universitarie. Nello specifico l’intervento prevede: a) la ristrutturazione dell’edificio principale e dell’edificio accessorio, la cui struttura e le attuali partizioni di prospetto vengono mantenute. In particolare, per quanto riguarda l’edificio a torre: – al piano terra, è previsto il recupero del portico e la realizzazione di ingressi separati dedicati allo studentato e all’albergo e per le funzioni di servizio, con ampia hall comune e servizi igienici; – al piano primo, destinato allo studentato, viene realizzata una sala mensa con relativa cucina, uffici direzionali per la gestione attività e due sale riunioni studio; – i piani secondo, terzo, quarto e quinto sono destinati agli alloggi dello studentato; i piani sesto, settimo, ottavo e nono sono destinati alle stanze d’albergo; il piano decimo, viene recuperato l’alloggio del custode per realizzare spazi comuni dell’albergo; mentre nella parte ad ovest è prevista una terrazza panoramica; Nell’edificio accessorio sono previsti spazi di aggregazione. Le aree esterne entro l’ambito di intervento, verranno riqualificate con nuovi percorsi carrabili e pedonali al fine di realizzare gli spazi a parcheggio (10 posti auto e un deposito per biciclette a servizio dello studentato e 64 posti auto a servizio dell’albergo) e un’ampia area a verde attrezzato ad uso pubblico di oltre 5.000 mq; inoltre è prevista un’area a verde privato di pertinenza nella quale sono previsti n. 2 campi da Pickleball. Percorsi ciclo pedonali. L’intervento prevede la realizzazione di un percorso ciclo pedonale anche extra ambito in direzione Nord, di collegamento al polo Universitario e Ospedaliero di Borgo Roma e al polo sportivo di via delle Grazie, del valore complessivo di 820 mila euro. Il primo tratto di questo percorso, viene realizzato lungo via L. Biasi a partire dall’ingresso all’ambito e fino a via Forte Tomba, utilizzando parte del sedime della via. Il secondo tratto in affiancamento a via Forte Tomba fino all’area ”Tosano”, passando sotto il cavalcavia dell’autostrada e prevedendo un attraversamento semaforizzato sull’uscita sud della tangenziale. II terzo tratto prevede un adeguamento delle osservazioni del PUA ”Tosano” per realizzare la pista ciclopedonale in affiancamento ai per corsi interni di progetto, fino ad attestarsi alla nuova rotatoria di via Pasteur. Per la realizzazione della pista ciclopedonale verso Nord, pareri acquisiti richiedono un approfondimento progettuale con verifica dell’attraversamento a raso dello svincolo della tangenziale sud di Verona. Tutte le opere di urbanizzazione, compresa la pista ciclo-pedonale verso Nord, dovranno essere realizzate entro un anno dalla certificazione di agibilità dello studentato; in particolare mentre l’agibilità della struttura alberghiera è subordinata alla realizzazione della pista stessa, lo studentato potrà entrare in esercizio anche prima con un servizio giornaliero di navetta garantito fino al collaudo della pista ciclopedonale. La sala conferenze (situata al piano primo del complesso, accessibile anche dall’esterno), dovrà essere messa a disposizione del Comune di Verona per almeno due volte al mese. Tutti gli spazi comuni dello studentato, compreso l’eventuale futuro bar/ristorante, saranno aperti, nei periodi di attività della struttura, a tutti gli studenti dell’Università degli Studi di Verona che desiderassero utilizzarle per attività di studio fino ai limiti di capienza consentiti.