È ufficialmente iniziata la stagione 2025-2026 per il nuovo Hellas americano che, sotto gli occhi del mister Paolo Zanetti, si è riunito ieri a Castelnuovo per il primo allenamento in vista del ritiro vero e proprio che vedrà i gialloblù riunirsi al centro sportivo di Folgaria domenica 13 luglio.
Intanto la vecchia guardia gialloblù sta piano piano lasciando Verona. I veterani sono tutti in uscita. Dopo Dawidowicz infatti il prossimo ad andare potrebbe essere Marco Davide Faraoni che compirà 34 anni il prossimo autunno. Anche capitan Lazovic potrebbe fare le valigie su di lui infatti che sarebbe il Palermo di Filippo Inzaghi più che mai deciso a riconquistare la Serie A dopo anni di purgatorio. Infine Duda sembra molto attratta dalla cospicua somma proposta dagli arabi dell’Al-Etiffaq.
Intanto però Sogliano ha chiuso il primo colpo in entrata. Si tratta dell’attaccante brasiliano Giovane Santana do Nascimento. Il classe 2003 arriva a parametro zero dal Corinthians.
“E’ un ragazzo interessante – ha detto il tecnico Zanetti – che seguivamo già da tempo. Penso sia un diamante grezzo da modellare”. Sarà dunque compito del mister trovare al giocatore brasiliano una posizione in campo per permettergli di esprimere al massimo quello che dovrebbe essere il suo potenziale.
Sempre in arrivo dovrebbe poi essere vicino il ritorno del difensore Nicolas Valentini in riva all’Adige. Sogliano è deciso a chiudere l’operazione per il giocatore che ha ben figurato nella seconda parte dell’ultima stagione. Per lui si parla di un prestito con diritto di riscatto, con il tecnico che si augura di avere l’argentino già domenica per il primo giorno di ritiro.
Ciò che ormai appare chiaro è che la nuova proprietà americana agirà sulla falsa riga di quella che è stata la gestione dell’ex presidente Maurizio Setti. Nessun investimento milionario, ma piena fiducia a Sogliano per costruire una squadra competitiva per il massimo campionato italiano per poi monetizzare attraverso eventuali cessioni e plusvalenze. Disattese dunque le speranze dei tifosi scaligeri che speravano, con l’approdo della nuova proprietà a stelle e strisce, una sorta di Bologna 2.0. La squadra felsinea infatti dopo l’arrivo del proprietario americano è riuscita a scalare le gerarchie della Serie A qualificandosi anche per la Champions League durante lo scorso anno. Difficilmente vedremo un percorso simile per il Verona.
Giulio Ferrarini