Linea ferroviaria, ci sono 58 osservazioni La Giunta Comunale ha fatto propri i contributi presentati dalla Terza Circoscrizione

bissoli 18072022_TOMMASI_PRESENTAZIONE GIUNTA ©DANIELA MARTIN

La Giunta ha licenziato la proposta di delibera consiliare che accoglie le osservazioni formulate dalla Terza Circoscrizione in un documento unitario sulla base di quelle presentate dai cittadini, enti e associazioni a proposito del progetto di quadruplicamento della linea ferroviaria Fortezza – Verona (Lotto 4 – Ingresso nord a Verona). Si tratta di 58 contributi presentati alla Terza Circoscrizione in seguito all’assemblea pubblica del 30 di giugno scorso, organizzata con RFI e con la cittadinanza, e sintetizzati in un documento unitario, approvato dalla Circoscrizione stessa con voto favorevole l’11 luglio. Le osservazioni della Terza Circoscrizione sono ora sottoposte al vaglio del Consiglio Comunale, che potrà condividerle per poi presentarle a RFI, unitamente a tutte quelle dei cittadini nell’ambito della procedura di Dibattito Pubblico. Si tratta di un progetto avviato nel 2003. Da allora si sono susseguiti diversi step culminati nel protocollo d’intesa di Comune, Provincia di Verona, Regione Veneto e RFI del 2013 e nella sua integrazione nel 2020. Protocolli che configurano l’opera, così come poi è stata progettata da RFI con il PFTE, Piano di fattibilità tecnico economica, concluso nel febbraio del 2022. “Abbiamo ritenuto doveroso, con la fattiva collaborazione della Circoscrizione Terza,informare e attivare la cittadinanza interessata dal tracciato ferroviario – ha spiegato la vicesindaca e assessora all’urbanistica, Barbara Bissoli – per provare ad apportare quelle modifiche migliorative al progetto che solo in questa fase del Dibattito Pubblico è possibile far valere efficacemente e che appaiono necessarie in un’ottica di partecipazione e di gestione delle complessità anche realizzative di quest’opera. In particolare, facciamo nostre le istanze degli abitanti del quartiere di Borgo Milano di salvaguardia e tutela del Parco dell’Amicizia in via della Fratellanza, importante polmone verde e luogo di aggregazione e di socializzazione, dove il PFTE del febbraio 2022 prevede un’area di cantiere, una di stoccaggio e sul quale è individuato anche l’accesso al nuovo edificio della stazione di San Massimo. Stiamo già lavorando, dunque, con RFI e con la Regione Veneto per ottenere lo spostamento dell’accesso alla stazione dal Parco, ma anche per trovare soluzioni per l’area di cantiere e di stoccaggio, che siano meno impattanti per il Parco e quanto più limitate nel tempo”. In Terza Circoscrizione si chiede una mitigazione dell’impatto del cantiere su ambiente, quartieri e mobilità locale e l’attivazione di un tavolo permanente di confronto con Comune e RFI per monitorare l’andamento del progetto e condividere le scelte future. Emerge forte la necessità di poter contare su un quadro chiaro delle fasi di cantierizzazione. Numerosi i temi emersi sugli espropri: indennizzi eventuali per chi subisca disagi particolari (esempio persone con disabilità), possibilità di spostamento di aree di cantiere (scarpate/recinzioni) per evitare ulteriori disagi/ demolizioni/occupazioni temporanee. Si richiede ad RFI di evidenziare più dettagliatamente le modalità di richiesta di indennizzi per disagi/danni arrecati ai cittadini dall’esecuzione dei lavori. Ampia attenzione infine è dedicata anche alla continuità della mobilità ciclabile e pedonale, con richieste specifiche per mantenere e rafforzare i collegamenti oggi esistenti, anche durante le fasi di cantiere. Infine, viene sottolineata la necessità della massima trasparenza lungo tutto il processo: dagli espropri alle indennità, dalle fasi di cantierizzazione fino alle opere compensative, che devono essere definite con chiarezza e in dialogo con le persone coinvolte.