Locatori turistici pronti a scioperare La data scelta “se continuerà la campagna” è quella della prima domenica di Vinitaly 2024

“Siamo pronti a scioperare la prima domenica del Vinitaly 2024!”. La minaccia neppure tanto velata arriva nientemeno che dal presidente dell’Associazione Locatori Turistici del Veneto Edoardo Nestori.
“Stiamo assistendo da mesi – dice il dottor Nestori – a continui attacchi alle locazioni turistiche, accusate oramai di tutto, al punto che tra poco ci aspettiamo di venire colpevolizzati addirittura di essere noi causa del fenomeno del riscaldamento globale. Se questa campagna contro noi locatori turistici – prosegue – dovesse continuare siamo pronti a scioperare la domenica inaugurale del prossimo Vinitaly 2024! Tutte le nostre 2000 strutture chiuderanno per una notte e non ospiteranno gli espositori e i visitatori nazionali e internazionali dell’esibizione fieristica.”
Dove andranno – si chiede- questi ospiti a dormire? Nei 60 hotel della città già ampiamente esauriti? Oppure nelle città vicine, Vicenza, Mantova, Trento, Brescia, cenando poi nei ristoranti di queste città, facendo colazione nei bar e pasticcerie di queste città a discapito delle attività scaligere? Oppure questi espositori direttamente preferiranno non venire e non partecipare alla fiera?
E ancora, Verona è in grado di garantire tutto questo senza le tanto denigrate locazioni turistiche? dove andranno gli ospiti di una sola notte dopo aver esaurito le camere a minimo 400 euro degli hotel?
“Nessuno – continua Nestori – parla del fabbisogno di posti letto nell’intero anno. Nessuno calcola quanti turisti vogliamo poter ospitare a Verona in relazione agli eventi, ovvero di quanti posti letto sono necessari per garantire a chi viene per un concerto di poter dormire anche una sola notte in città? Se, ad esempio, concentriamo Marmomac in fiera, il concerto dei Negramaro in Arena, il Convegno dei dentisti alla Gran Guardia e il giuramento di centinaia di soldati con le loro famiglie a Montorio nella stessa settimana, dove facciamo dormire gli ospiti ? se non garantiremo la ricettività perderemo le fiere a favore di città più lungimiranti che accoglieranno volentieri i nostri turisti.. è questo che vogliamo per Verona?”.
Ricordiamo che le accuse che vengono mosse ai locatori turistici è quella di essere la causa dello spopolamento del centro storico di Verona.
“Fa sorridere – dice Nestori – che gran parte di queste accuse partano dalla dirigenza di Federalberghi. Ma a questo proposito è sufficiente visitare il sito del comune alla pagina delle statistiche demografiche dove sono riportati i dati ufficiali dell’andamento demografico delle varie zone della nostra città , e si potrà evincere che dal 2003 (quando le locazioni turistiche non esistevano ancora) al 2021 il numero dei residenti del centro storico 1 circoscrizione è calato di “ben” lo 0,07€, vale a dire meno di 51 persone.
L’altra accusa è quella di essere causa della chiusura delle attività di vicinato.
Nestori ribatte che “grazie alle alle locazioni turistiche hanno aperto negli ultimi anni nuovi supermercati in locali sfitti da tempo, creando nuovi posti di lavoro e agevolando le persone anziane residenti in centro che non vogliono o non possono andare nei centri commerciali in auto.”
E il cosiddetto rurismo “mordi e fuggi”? Per Nestori non c’è dubbio, è un fenomeno tipico degli alberghi: il prezzo delle camere scoraggia chi vuole restare più giorni. Anche l’accusa riferita alla scarsità di appartamenti per gli studenti per Nestori è un problema di lunga data.