Lungo i percorsi della Grande Guerra Trincee e camminamenti sono ancora visibili. Sul Monte Piana moriorno 14 mila soldati

La Prima Guerra Mondiale ha lasciato segni profondi nel territorio del Consorzio Turistico Tre Cime Dolomiti in Veneto. La linea del fronte austro-italiano passava infatti proprio sulle creste delle montagne che circondano la valle. Trincee, camminamenti e reperti sono ancora visibili, in particolare sul Monte Piana, dove tra il 1915 e il 1917 hanno perso la vita ben 14.000 soldati. Percorrere questi sentieri significa entrare nella storia, ripercorrere fatti del passato e lasciarsi emozionare, sentire forte il rapporto tra uomo e natura vissuto dai soldati nelle trincee. Ma permette anche di ammirare paesaggi e panorami mozzafiato sulle cime imponenti delle Dolomiti.
Durante l’estate il Consorzio Turistico Tre Cime Dolomiti organizza visite guidate ai luoghi della Grande Guerra con Antonella Fornari, guida alpinista ed esperta conoscitrice della montagna, nonché autrice di numerose pubblicazioni. L’escursione viene organizzata ogni mercoledì, fino al 6 settembre 2023, dalle 11 alle 15 circa, può essere prenotata fino alle 17 del giorno precedente.
Trincee e panorama sul Monte Piana
È il famoso sentiero n. 122 che si snoda tra i luoghi tristemente legati alla Grande Guerra: l’escursione al Monte Piana. Un percorso ad anello con partenza e arrivo a Misurina, a 1.756 metri s.l.m. che attraversa paesaggi naturali di rara bellezza. Proprio all’inizio della salita per le Tre Cime, si percorre la rotabile di guerra e si sale la strada, dapprima in piano, poi per tornanti. Prima tappa è il Rifugio Bosi a 2.205 metri di altitudine, che ospita al suo interno un piccolo museo dedicato al Maggiore Bosi. Alle spalle del rifugio si stende l’altopiano erboso segnato dagli eventi bellici ed è proprio qui che si percorrono i vecchi sentieri militari tra le trincee: un museo a cielo aperto sulla storia.
Il Parco della Memoria di Pian dei Buoi
Altra meta interessante è il Parco della Memoria di Pian dei Buoi, sul Col Vidal a Lozzo. Si raggiunge attraverso la Strada del Genio, che sale per 18 km con un dislivello di circa 1.100 metri con un susseguirsi di tornanti e muri a secco. Qui si possono osservare le fortificazioni completate nel 1914, destinate alla sorveglianza e difesa della valle del Piave. Due caserme, la batteria corazzata e poi trincee, caverne, postazioni antiaeree, piazzole per cannoni e bunker. Un itinerario storico culturale ai piedi delle Marmarole.
Tre Cime Dolomiti, slow mountain
Lento, sostenibile, consapevole. Lo slow tourism si applica alla montagna e caratterizza la filosofia del Consorzio Turistico Tre Cime Dolomiti in Veneto. Qui, nel cuore delle Dolomiti Bellunesi, la vacanza è autentico relax che nasce da paesaggi ancora incontaminati, dove la natura è la vera protagonista. Non è la montagna delle catene alberghiere, delle piste affollate, dei grandi numeri. È la terra delle Tre Cime di Lavaredo, di Auronzo e Misurina. Un paradiso naturale dove trovare la propria dimensione e il giusto ritmo, assaporare accoglienza e genuinità.