L’Università e un lessico: “per un tempo a venire” Il progetto è inserito all'interno di "Contemporanea"

Torna “Lessico per un tempo a venire”, progetto realizzato dall’ateneo di Verona, all’interno di “Contemporanea”, iniziativa che nasce dalla collaborazione tra l’università e il collezionista d’arte veronese Giorgio Fasol (nella foto). L’obiettivo è la creazione di uno spazio che permetta un dialogo tra società civile e nuovi modi di espressione attraverso lo sviluppo di pensiero critico.
“Lessico per un tempo a venire” ha l’intento di individuare parole capaci di misurare il tempo e le trasformazioni in cui viviamo, attraverso una serie di video, realizzati da docenti dell’ateneo, in dialogo con le opere della mostra Contemporanee/Contemporanei ospitata all’interno delle sedi dell’università.
Primo appuntamento di questo secondo ciclo sarà domani con “Plastica” a cura di Federico Leoni, docente di Antropologia filosofica del dipartimento di Scienze umane, che analizzerà l’opera Apologue di Masashi Echigo. Il 7 ottobre Olivia Guaraldo, docente di Filosofia politica al dipartimento di Scienze umane, presenterà il video “Lacuna”, secondo appuntamento della rassegna. Terzo appuntamento sarà mercoledì 14 ottobre con “Legame” di Massimo Natale, docente di Letteratura italiana del dipartimento di Culture e civiltà. Partirà dall’opera Mimesi2 di Giulio Frigo. Ultimo appuntamento è previsto per mercoledì 21 ottobre con “Intelligenze” di Roberto Giacobazzi, docente di Fondamenti dell’informatica.