Manca la precisione, non il coraggio Rispetto alla partita di andata sono apparsi evidenti i miglioramenti. Lodevole la Saggion

Al rientro dalla sosta per le nazionali l’H&D Chievo Women si trova di fronte la capolista Lazio per la 24 giornata di serie b. Ulderici conferma la formazione ammirata nelle ultime uscite per provare a dare continuità alla striscia di quattro vittorie consecutive e all’ottimo periodo di forma. L’inizio di partita sembra abbastanza equilibrato con le due squadre che si studiano ma solo dopo tre minuti le ospiti hanno un’occasione clamorosa per portarsi in vantaggio: dopo un’azione in velocità Visentin viene liberata da sola davanti alla porta e Soggiu compie un miracolo deviando in angolo. La Lazio prova a prendere l’iniziativa portando un’alta pressione che costringe il Chievo a scelte affrettate e spesso sbagliate. Le padrone di casa non riescono a tessere la solita fitta trama di passaggi e ricorrono a tanti lanci lunghi per Picchi che però si trova quasi sempre isolata. La mancanza di precisione dell’H&D Chievo Women permette alla Lazio di guadagnare metri e al diciassettesimo arriva il vantaggio biancoceleste: le gialloblù si fanno sorprendere da un’imbucata di Adami che trova in area di rigore Visentin, la quale è abile a scappare a Barro e deposita in rete.
La seconda frazione di gioco inizia su ritmi più blandi anche a causa del caldo quasi estivo, è però sempre la Lazio a creare le migliori occasioni. Dopo dieci minuti scarsi le biancocelesti colpiscono il palo con un tiro improvviso dal limite dell’area di un’incontenibile Visentin. La Lazio insiste e Soggiu è attenta su un tiro di Goldoni, ma l’H&D Chievo Women non rimane a guardare e va al tiro con Begal che spedisce alto. A mezz’ora dalla fine arriva il raddoppio delle ospiti: da un rinvio dal fondo per il Chievo Soggiu e Merli si prendono un rischio enorme scambiando corto, la più lesta ad avventarsi sul pallone è Eriksen che anticipa Soggiu e segna. Passano pochi minuti e la Lazio trova anche il terzo gol che sembra archiviare la pratica, ancora un’indecisione nella difesa clivense con Congia che si fa beffare da Papadinova che, una volta saltato il portiere, deposita in rete.