MELEGATTI, GLI INGREDIENTI DEL SUCCESSO E il cantante Valerio Scanu affianca sempre la sua immagine all’azienda

Melegatti ha inaugurato un nuovo stabilimento produttivo, a San Martino Buon Albergo, per il quale ha investito una cifra di 15 milioni di euro. La nuova sede della storica azienda dolciaria veronese, fondata nel 1894, si sviluppa su un’area di 21mila metri quadrati; sarà dedicata al settore dei croissant, come ha sottolineato la presidente di Melegatti, Emanuela Perazzoli. “Un investimento importante per l’azienda sotto ogni punto di vista – ha detto – Per la prima volta, dopo 123 anni, inauguriamo il primo stabilimento dedicato esclusivamente alla produzione di croissant”. E’ prevista una produzione di 200 milioni pezzi all’anno, con una media di 35mila croissant all’ora, circa 840mila al giorno. Lo stabilimento darà occupazione a 30 lavoratori, con una stima fino a 60 addetti. All’inaugurazione dello stabilimento di San Martino Buon Alber­go è intervenuto anche Valerio Scanu, il cantante che da quattro anni affianca la propria immagine alla pubblicità dell’azienda. Melegatti dal 2012 è entrata mercato dei cosiddetti «continuativi», offren­do una nuova gamma di croissant suddivisi in due specialità produttive, ed è proprio a linee che sarà dedicato lo stabilimento di San Martino Buon Albergo. «L’at­ten­­zione che Melegatti rivolge alla qualità degli ingredienti legata alla lavorazione artigianale – ha aggiunto la presidente Ema­nue­la Perazzoli -, si riflette nei confronti dei più attenti consumatori, dando così spazio alla creatività e proponendo una vasta gamma di dolci, dai tradizionali da ricorrenza ai più innovativi». Al taglio del nastro con il sindaco di San Martino, Valerio Avesa­ni, è intervenuto tra gli altri Roberto Bechis presidente della sezione alimentare di Confindustria Vero­na. Qui si trasferiranno i lavoratori di Mariano Comense, dove attualmente vengono prodotti i GranLeggeri. L’azienda è stata acquisita nel 2010 da Melegatti dopo una lunga cassa integrazione. Ora si è voluto aumentare la produzione: il nuovo sito, alimentato al 30% con pannelli solari rappresenta il futuro. Un futuro dolce, è il caso di dirlo.