Mensa aziendale, insetto nel piatto. Aoui agirà nei confronti della ditta che fornisce il cibo già pronto Il sindacato ha raccolto tutta la documentazione trasmettendola all’Azienda e al Nas

La mensa aziendale provvisoria (che sta ormai diventando definitiva) dell’Aoui di Borgo Trento continua a riservare sorprese sgradevoli e inaccettabili ai lavoratori e alle lavoratrici. Dopo la scoperta delle trappole per topi in alcuni angoli dei locali, avvenuta lo scorso aprile, prontamente ridenominate “dispositivi per il monitoraggio degli infestanti” da parte della direzione aziendale ieri in un piatto è stato trovato un insetto. “Non siamo entomologi e non azzardiamo ipotesi sulla specie di appartenenza dell’esserino – dicono Simone Mazza, responsabile Sanità Fp Cgil Verona e Antonio De Pasquale, segretario generale Fp Cgil Verona .- Un profano della materia potrebbe tranquillamente scambiarlo per una blatta. La scarsa qualità del cibo precotto servito denunciata dai lavoratori fin da tempi non sospetti ci fa dubitare che lo sgradito ospite possa essere di origine “biologica”“. Per i sindacati si tratta di una condizione che deve cessare mettendo un freno al degrado del servizio sanitario. “Ribadiamo – sottolineano – la necessità di arrivare ad una soluzione stabile, sicura e dignitosa per il servizio di mensa aziendale in Aoui. Sollecitiamo la direzione aziendale a mantenere fede alle promesse fatte lo scorso ottobre quando, in seguito ad una infestazione, venne chiusa la mensa ufficiale e vennero adattati i locali dell’ex chiesetta come mensa “temporanea”. Sono passati ormai 10 mesi e ancora non è dato sapere se e quando la mensa principale tornerà ad essere agibile. Dopo il drammatico tormentone del Sio, sistema informatico ospedaliero, non vorremmo essere coinvolti in un altro tragicomico tormentone di annunci e smentite”. “Come Fp Cgil Verona – concludono -, anche per quest’ultimo episodio, abbiamo raccolto tutta la documentazione e l’abbiamo trasmessa all’Azienda Aoui; al servizio di igiene degli alimenti Sian dell’Ulss 9; al Nucleo dei Carabinieri Antisofisticazioni e Sanità Nas di Padova per gli accertamenti del caso”.

Aoui agirà nei confronti della ditta che fornisce il cibo già pronto

A stretto giro di posta è arrivata la nota dell’Azienda Ospedaliera firmata da Giuseppina Montolli, direttore Uoc Provveditorato. “Risponderemo – ha scritto – per le vie ufficiali alla sigla sindacale che ha segnalato il fatto, su cui siamo già prontamente intervenuti nei giorni scorsi. Innanzitutto, ci preme chiarire che Aoui è parte lesa e pertanto agirà con gli strumenti consentiti nei confronti del responsabile. Si tratta di una cimice di terra rinvenuta in un piatto di spinaci cotti, arrivato alla mensa dipendenti. Aoui – ha aggiunto – è completamente estranea dal momento che i pasti per l’ospedale di Borgo Trento non vengono preparati sul posto ma arrivano già pronti. AOUI si avvale del fornitore dei servizi di ristorazione (dipendenti e degenti) che è la società Markas, la quale a sua volta si rivolge ad altro fornitore per la preparazione dei pasti. Il cibo – ha concluso – viene dunque consegnato alla mensa aziendale in vaschette termosigillate, cioè chiuse ermeticamente. La preparazione viene fatta in un centro esterno, dove le monoporzioni sono cucinate, sigillate e possono essere aperte solo dal consumatore finale”.