Minerbe, pensieri per ragazzi: “Due progetti contro il virus” “Sono loro i più colpiti dalla pandemia, è giusto preoccuparsi”

Il Comune di Minerbe, in collaborazione con La Vela Onlus, ASD Polisportiva e Centro Musicale Legnago propone due progetti rivolti a tutti i giovani (non solo residenti nel comune) con età compresa dai 14 ai 18 anni ovvero “Parla, ti ascolto” sportello di ascolto pedagogico e “Connessi a nuove opportunità” attività online gratuite di sport, lettura e musica.
Entrambi i progetti hanno una mail di riferimento (giovaniminerbe@gmail.com) dove è possibile iscriversi alle attività o scrivere per proporre nuove idee, progetti o anche solo chiedere consiglio in merito a qualche situazione spiacevole.
Le attività riguardano sport, lettura e musica. Grazie alla collaborazione della ASD Polisportiva Minerbe, del Centro Musicale Legnago e della Biblioteca Gasparo Bighignato è stato possibile attivare tre laboratori composti di 12 incontri ognuno che riguardano ginnastica comportamentale (sport), lezioni di chitarra
(musica) e “the letterario” con letture di vario genere, magari proposte dagli stessi partecipanti (lettura).

Eleonora Favazza, Assessore con delega delega ai servizi sociali – attività culturali: “In accordo con l’amministrazione, ho ritenuto doveroso agire anche verso quella fascia di età che più è stata bistrattata dalla pandemia in corso. Considerati come degli adulti, si è chiesto agli adolescenti di “congelare” la loro età e di non fare ciò che normalmente si fa durante l’adolescenza: vedere gli amici, uscire, andare a scuola e a feste ma soprattutto vivere la maggior parte del loro tempo non tanto con i genitori quanto con i propri coetanei!
Parlando con i servizi sociali si sono riscontrate situazioni di adolescenti impauriti, che escono poco di casa e che sembrano “spenti” tanto da portare alcuni genitori a chiedere consiglio su quali soluzioni adottare.”
Andrea Girardi, Sindaco di Minerbe: “La pandemia lascerà profonde ferite nell’animo di tutti ma in particolar modo quello degli adolescenti, forse la fascia più sofferente e più abbandonata. Fin dal nostro insediamento nel 2016, abbiamo sempre tenuto il cittadino al centro della nostra azione amministrativa con la convinzione che le comunità vanno costruite attorno alle persone e non alle opere. Anche questo progetto nasce con questo spirito, ovvero mettere il cittadino, in questo caso l’adolescente, al centro sperando di riportare un po’ di serenità nelle loro vite”.