Nalin, sfida a Fontana: “Dov’è finito?” “Sto sfidando un fantasma. Mai visto in città, anche se non c’è bisogno, sappiamo chi è”

“La sfida nel collegio uninominale che mi vede candidata per tutta la coalizione di forze progressiste rriformiste e liberali, è un vero confronto tra visioni opposte, non solo politiche, ma sociali, economiche, culturali, uno spartiacque sull’idea della democrazia dell’Europa.
Il candidato dell’altra parte, cioè delle forze di destra, conservatrici e illiberali è infatti Lorenzo Fontana. O meglio, dovrebbe esserlo, visto che dall’ inizio della campagna elettorale non si è fatto vivo nella nostra città una sola volta”.
Annalisa Nalin, candidata di +Europa, batte un chiodo che le è caro, l’assenza del suo teorico rivale. “Sto sfidando un fantasma o un politico che cerca il consenso dei suoi concittadini? Almeno in questi ultimi giorni di campagna mi piacerebbe potermi confrontare con lui: non che io e gli elettori abbiamo bisogno di sapere chi sia – sia ben inteso – Lorenzo Fontana. E quello che organizzò e tenne a battesimo quel congresso della famiglia che nel 2019 ci fece vergognare di fronte al mondo, ma anche quello che sostiene che migranti e gay sono la minaccia della civiltà occidentale. Sono quelli che guardano al regime fascistoide di Orban che è l’opposto di quanto crediamo debbano essere l’Europa e l’Italia. Il fatto è che gli elettori hanno diritto a dare o non dare il proprio voto a candidati che ci mettono la faccia. La mia la sto mettendo da mesi. E Fontana?”