Negrar, finita la fase 1. La vaccinazione procede spedita La prima dose del siero anti-Covid è stata somministrata a tutto il personale medico-infermieristico, agli operatori delle case di riposo, delle Rsa e agli ospiti. Il 22 gennaio (21 giorni dopo) è previsto il richiamo. A fine mese, se la consegna dei vaccini verrà rispettata, l’ospedale Sacro Cuore sarà “libero” dal virus

foto Udali

La vaccinazione, nel Veronese, procede spedita. Medici e infermieri vanno avanti a marce forzate. All’ospedale Sa­cro Cuore Don Calabria di Negrar si è conclusa la prima fase dell’immunizzazione con­tro il Covid, che ha riguardato an­che gli ospiti e gli operatori del­le case di riposo e delle Rsa della Cittadella della Carità di cui fa parte anche l’ospedale. Dal primo gennaio si sono vaccinati 1.789 operatori (sa­nitari e non) del Sa­cro Cuore Don Calabria, a cui vanno ag­giunti i 163 delle strut­­ture so­cio-sanitarie. Inoltre si sono sottoposti alla profilassi 197 anziani ospiti delle case di ri­poso e delle Rsa su 248: 39 sono stati valutati non idonei, mentre solo 12 hanno rifiutato la vaccinazione. Altissima l’a­de­sione: solo il 3% ha detto “no” alla vaccinazione. I vaccinati tra gli operatori sono stati l’84%; nel restante 13% so­no compresi coloro che non sono idonei e coloro, la maggioranza, che devono attendere in quanto positivi al virus, negativi da meno di un mese oppure in isolamento fiduciario per essere stati in contatto con un positivo, come prevedono le linee guida. Quest’ultimi si sottoporranno alla prima vaccinazione appena pos­­sibile. Un ruolino di marcia serrato quello iniziato a Capodanno a Ne­grar, che consentirà di intraprendere la seconda fase, con il richiamo, il 22 gennaio, a 21 giorni dalla prima somministrazione come pre­vedono le indicazioni Pfizer-BionTech. Se il programma sarà rispettato (quindi forniture del vaccino permettendo), a fine gennaio il Sacro Cuo­re Don Calabria sarà “Co­vid free”, almeno per quanto riguarda gli operatori. “Sia­mo molto felici che finora tutto sia andato nel migliore dei modi”, commenta l’amministratore delegato Mario Pic­cinini. O­ra ci prepariamo alla seconda fase con altrettanta determinazione. Ringrazio tutto il personale per l’esemplare adesione alla vac­cinazione. Que­sto atto di responsabilità ci con­sentirà di affrontare con maggiore serenità il lungo pe­riodo di pandemia che abbiamo ancora davanti”. La conclusione così rapida della prima fase è stata possibile grazie alla collaborazione dell’Ulss 9 che ha fornito puntualmente i vaccini e del personale del Sacro Cuore Don Calabria. I nostri operatori hanno messo in atto un’or­ganiz­za­zione im­peccabile in poche o­re, to­gliendo tem­po alle famiglie nei giorni delle feste natalizie”, con­clude l’amministratore del­egato. “Ringrazio per questo la direzione sanitaria, il Servizio in­fer­mieristico, gli assistenti sa­nitari, il personale dei Po­li­ambulatori e del Punto prelievi, e quello della Farmacia”.