“Non corro più da solo. Tommasi ci ha chiesto ancora tempo” Parla Michele Bertucco, che conferma “un centrosinistra unito, non come nel 2017...” “Aspettiamo la scelta di Tommasi, ma in ogni caso faremo gruppo per puntare convinti al ballottaggio. Se tornassi indietro? Rifarei tutto, allora la situazione era molto diversa”

Pronto, Bertucco?
“Sì, eccomi qua…”
Come sta il centrosinistra?
“Mah, direi bene. Stiamo camminando tutti nella stessa direzione, con idee, programmi condivisi”.
Tutti parlano di Tosi da una parte e di Bertucco dall’altra, come…variabili…
“Guardi, io non so che cosa farà Tosi, ma so bene che cosa farà Bertucco…”.
E cosa farà?
“Correrà nel centrosinistra, che tornerà ad essere unito e che vuole arrivare, intanto, al ballottaggio. I numeri ci sono, sta a noi non sprecarli”.
Scusi, anche nel 2017 era così, no…
“Ho capito, so che cosa si dice. Se io fossi stato in gruppo, probabilmente saremmo arrivati al ballottaggio. Però…”
Però…
“Erano diverse le condizioni, molto diverse. Non c’erano i presupposti per un lavoro di squadra, come invece c’è oggi. E poi, basta vedere che cosa è successo col candidato sindaco. Prima s’è dimesso dal Consiglio comunale e poi è passato a Italia Viva. Insomma…”
Detto questo…
“Detto questo si sta lavorando, siamo in attesa di una risposta da Damiano Tommasi, sul quale c’è totale convergenza. Damiano ci ha chiesto ancora un po’ di tempo, noi aspettiamo”.
Se non fosse lui, l’unità resterebbe?
“Certo, l’unità non è subordinata al candidato, anche se è chiaro che Tommasi è un nome forte. Ma comunque sia, il centrosinistra è unito e lo sarà fino in fondo. Che poi è l’unica condizione per giocarcela alla pari con gli altri…”.
Sboarina e Tosi…
“Sì, direi di sì. Non vedo altri possibili candidati, nonostante le tante voci di questo periodo…
Che lettura dà della situazione del centrodestra?
“Lo vedo piuttosto diviso e c’è da capire se questa frattura che esiste tra Lega e Sboarina sia sanabile. Il passaggio del Sindaco a Fratelli d’Italia non gli ha giovato così come non gli giova quello che io definisco l’abbraccio mortale con Verona Domani, specialista nel cambiare linea, come dimostra il passato”.
Possibile che la Lega scelga Tosi?
“Credo proprio di no. Questa la considero una suggestione, tipica di questi periodi. Non credo che la Lega voglia Tosi, anche se può servire come strategia. Capisco anche che il nome di Tosi faccia comodo, visto che la Lega ha un gruppo consiliare debolissimo e non ha figure di spicco alternative”.
Quanto “pesa” Tosi?
“Io credo sia sovrastimato. Nel tempo ha perso molti “compagni di cordata” importanti, non lo penso con i numeri di anni fa. Certo, rispetto a Sboarina ha saputo dare un’impronta maggiore alla città. Poi, la potevi condividere o no, ma aveva forza e coraggio di scegliere”.
Resta Forza Italia…
“Un bel rebus, lo devono chiarire loro. In Consiglio c’è gente che non c’entra con Forza Italia, devono fare chiarezza e scegliere”.
Chiudendo: ballottaggio tra?
“Il centrosinistra ci deve essere. Poi, uno tra Sboarina e Tosi…”