Nubifragi, grandine e vento forte si sono abbattuti lunedì sulla provincia veronese. Da una prima rilevazione di Condifesa Verona CODIVE, l’ente che si occupa delle assicurazioni in agricoltura, la zona più colpita è stata Belfiore dove risultano danneggiate coltivazioni di kiwi e mele. Interessati anche i territori di San Bonifacio, Arcole e Brognoligo dove la grandine ha colpito a macchia di leopardo l’uva. A Zevio la pioggia è stata molto abbondante e il vento ha danneggiato e sradicato alberi da frutta. Già in mattinata Concamarise era stata colpita da grandine lieve che ha interessato le colture di tabacco. «E’ presto per fare una valutazione dei danni – spiega il direttore di CODIVE, Michele Marani – ma temiamo che in alcune zone saranno significativi. Il nostro tecnico visiterà i territori danneggiati per fare una prima stima. L’agricoltura è l’attività produttiva che più di tutti subisce gli effetti del cambiamento climatico con eventi estremi come ondate di calore, siccità, alluvioni e tempeste che possono distruggere in poco tempo il raccolto in campagna». Numerosi interventi della Polizia Locale Il forte temporale che si è abbattuto sul capoluogo poco dopo le 14 ha provocato disagi alla viabilità cittadina, a causa di alberi caduti, segnaletica divelta e strade chiuse. Una decina le pattuglie della polizia locale intervenute nelle zone interessate, quella più critica è risultata via Torbido, dove un albero su viale dei Partigiani ha completamente occluso la strada. Molte le chiamate alla centrale operativa unificata della polizia locale e della Mobilità che ha fornito ausilio anche per i semafori da gestire. Supporto è stato dato ai numerosi interventi dei Vigili del Fuoco, come anche in alcuni sottopassi come quello ferroviario di Porta Nuova e quello di via Dalvino a Porto San Pancrazio. Traffico molto rallentato in varie zone allagate dalla forte pioggia, e dal vento. La temperatura è crollata dai 34°C delle 12 di oggi ai 12,5°C misurati a Montorio Veronese alle 14.30. Nessun danno a persone e la protezione civile comunale ha aggiornato costantemente la Sala Situazioni della Regione Veneto. I danni maggiori sono stati causati dalle cadute di rami in diverse parti della città e calcinacci in centro storico. Per il forte vento, sul Ponte Navi si è girato un semaforo. Nonostante le numerose chiamate alla centrale operativa della Pl, non è stata richiesto l’intervento della Protezione civile. In Piazzale 25 Aprile sono caduti numerosi rami, uno su un’auto parcheggiata.