Nuova partnership regionale Confartigianato e Unicredit Bissoli: “Il microcredito può fare in modo che la liquidità arrivi alle micro e piccole imprese con nuove soluzioni”

Confartigianato Veneto e UniCredit hanno sottoscritto, nell’Auditorium Fabbrica del Ghiaccio di Viale dell’Agricoltura, un accordo di collaborazione per avviare un programma di sostegno alle imprese attraverso lo strumento del microcredito. Parallelamente, il presidente di Confartigianato Verona, Andrea Bissoli e i vertici delle altre Associazioni e Unioni Provinciali del Veneto, hanno siglato le convenzioni che rendono operativa la partnership. “Con questo nuovo ed innovativo tassello, prosegue con segno positivo la collaborazione fra Confartigianato e UniCredit. Una sinergia proficua, che si traduce in strumenti e interventi a supporto di tutto il mondo artigiano del nostro territorio, con un occhio particolare alle nuove imprese che sono il futuro della nostra regione”. Queste le parole di Agostino Bonomo, presidente di Confartigianato Imprese Veneto, dopo aver chiuso l’intesa. “Abbiamo si un nuovo strumento finanziario – ha proseguito – ma non solo. Nell’intesa è esplicitata la funzione di valutazione del progetto imprenditoriale ed il suo monitoraggio da parte delle nostre organizzazioni. Tre righe che elevano il progetto a strumento di crescita e formazione aziendale. Le aziende devono creare stabilità finanziaria nel tempo prima di fare utili”. Confartigianato Veneto, selezionata da UniCredit come partner del programma di microcredito, valuterà le caratteristiche del progetto per cui viene richiesto supporto finanziario e la sua sostenibilità e, in caso di valutazione positiva, predisporrà una relazione propedeutica all’apertura della pratica con la Banca. “L’avversione al rischio da parte del mondo bancario, le disponibilità liquide allocate in funzione assicurativa e la regolamentazione bancaria – afferma il presidente Bissoli –, negli ultimi anni hanno dato il via ad un circolo vizioso: non cresce il credito, non cresce l’attività economica, non crescono i depositi. Per sciogliere il pericoloso nodo che si è venuto a creare e fare in modo che la liquidità arrivi alle micro e piccole imprese, le soluzioni alternative e innovative di finanziamento sono una delle strade da percorrere. Il microcredito garantito, per piccoli importi che però possono essere vitali per avviare un’impresa o fare fronte a imprevisti o ad investimenti limitati ma importanti, può essere una soluzione”. L’accordo di collaborazione assegna a Confartigianato anche l’esecuzione di alcuni servizi ausiliari, quali il supporto alla definizione della strategia di sviluppo del progetto, l’individuazione e la diagnosi di eventuali criticità del progetto finanziato e la redazione del business case. L’iniziativa si inserisce nel più ampio quadro della “Social Impact Banking”, il programma lanciato da UniCredit con l’obiettivo di promuovere attività con un “impatto sociale positivo”, attraverso un percorso di sostegno finanziario e accompagnamento verso l’autonomia per categorie con difficoltà di accesso al credito, ma che risultino meritevoli e che puntino alla generazione di opportunità di nuova occupazione. Il programma prevede, tra l’altro, la concessione di prestiti sino ad un massimo di 25mila euro, garantiti dal Fondo di Garanzia per le Pmi, finalizzati all’acquisto di beni e servizi, al pagamento di retribuzioni ai dipendenti, al sostegno dei costi per corsi di formazione.