Nuovi casi di candidati alla patente dotati di telecamere ed auricolari Da inizio anno 10 aspiranti bloccati dalla Polizia

Non conosce soste la lotta quotidiana della Polizia Locale per contrastare l’utilizzo di ausilii tecnologici quali telecamere, cellulari ed auricolari per superare l’esame scritto della patente di guida. Dopo i sequestri di iniziativa di fine gennaio ecco altri “furbetti” pizzicati nelle aule di via Apollo. Questo fenomeno è sempre più frequente da parte di cittadini stranieri affidarsi a vere e proprie organizzazioni criminali che organizzano “tour” presso le Motorizzazioni di diversi capoluoghi italiani. Questa volta si tratta di un nigeriano di 35 anni, residente in provincia e di uno srilankese 25enne, residente in città. Entrambi hanno pagato una sorta di “tariffa” a persone in corso di identificazione, che li hanno “vestiti” di attrezzature tecnologiche. I reati contestati sono la repressione della falsa attribuzione di lavori altrui di aspiranti di titoli abilitativi, l’errore determinato dall’altrui inganno e la falsità ideologica. Entrambi non parlano e leggono correntemente la lingua italiana e nonostante l'”aiutino” esterno non hanno superato l’esame. Sono stati bloccati dagli agenti del Laboratorio Analisi Documentale e segnalati alla Procura della Repubblica.