Ora gli anziani hanno chi li difende A Legnago eletto il direttivo composto da membri e soci delle associazioni del territorio

Su iniziativa dell’assessorato alle Politiche sociali, il comune di Legnago ha istituito la Consulta degli Anziani. Il cui scopo, come indicato dal Regolamento composto di 8 articoli, consiste nel “contribuire alla diffusione di una cultura che valorizzi le persone anziane e consideri le stesse come “protagoniste”, agevoli lo sviluppo di interventi atti a garantire la loro autonomia e consenta loro di rimanere attivamente impegnati nel contesto sociale e realizzi un miglioramento nella qualità della comunicazione e nella reciproca informazione in ordine a problemi, servizi ed iniziative che investano la tutela dei diritti dei cittadini anziani”.
Il direttivo è composto dai seguenti membri, soci di Associazioni del territorio: presidente Roberto Venditti (Cittadinanzattiva Tribunale per i Diritti del Malato dell’Anziano); Lucio Piccoli, vicepresidente (Auser Legnago); Segretario Giorgio Soffiantini (Associazione familiari malati di Alzheimer); Francesco Valentini (San Vincenzo); Enzo De Grandis (Centro sollievo Alzheimer); Lorenza Zamboni (Centro di Ascolto Caritas, Porto di Legnago); Patrizia Borasca (Centro di Ascolto Caritas, Porto di Legnago); Luigi Manfrin (Utlep); Alfredo Magnani (Utlep) e Giuseppe Losi (Unione Parkinsoniani Verona).
La Consulta promuove iniziative di conoscenza della realtà del mondo degli anziani, avvalendosi anche di organismi e associazioni di volontariato impegnati nel settore; promuove seminari, incontri, dibattiti sui problemi inerenti la condizione degli anziani, di concerto con l’amministrazione comunale; ha funzioni consultive sui provvedimenti in materia di politiche per gli anziani che l’amministrazione comunale intende sottoporre al suo parere e collabora con l’assessorato alle Politiche Sociali per l’organizzazione di iniziative culturali, ricreative, aggregative e di conoscenza sui bisogni abitativi e sugli spazi di vita degli anziani, evitando il loro isolamento e favorendone una partecipazione attiva.