Ora Stefanelli dà coraggio al Legnago “Se rimaniamo concentrati possiamo giocarcela con tutti”. Oggi c’è la Pro Patria

Il ritorno dopo sei mesi. I legamenti del ginocchio che fanno crack e la speranza di tornare al più presto in campo, con le stesse certezze. La prima da titolare dopo l’infortunio, per Nicola Stefanelli, non è certa coincisa con la miglior prestazione del suo Legnago, ma per lui rimarrà ugualmente indimenticabile.
“Ritrovare il campo è stato veramente bello”, le prime impressioni del giovane difensore centrale, giunto alla seconda stagione sotto i consigli di Colella e che cerca di imitare le movenze del suo idolo Barzagli.
Dopo le 5 scoppole di domenica scorsa a Salò, c’è subito la doppia
occasione in casa, per riprendere il cammino interrotto: oggi alle 18 con la diretta concorrente Pro
Patria, e sabato con la sorprendente neo promossa Trento. Due partite che dovranno dire molto su quella che può essere la stagione del Legnago.
Risultato a parte, com’è stato ripartire da titolare?
Mi ha fatto piacere soprattutto ritrovare subito le mie certezze, ho lavorato tanto in questo periodo,
mi son trovato bene e anche il ginocchio ha risposto come doveva. Mi manca quell’ultimo gradino, che si ritrova solo giocando.
L’impressione è che le corazzate siano ancora fuori della vostra portata, mentre riuscite a giocarvela con le altre. E’ così?
Probabilmente sì, più che altro come successo domenica, non possiamo permetterci di prender due gol da angolo o trascurare qualche dettaglio con queste squadre. Perché sono convinto che se
rimaniamo concentrati, possiamo giocarcela con tutti: evitare le distrazioni è il punto di partenza.
Ora due sfide al “Sandrini”, che partite saranno?
Son entrambe delle dirette concorrenti, nonostante l’ottima partenza del Trento. Oggi ritorna Yabre a centrocampo e dobbiamo ritrovare compattezza in difesa, son due gare alla nostra portata, che ci fanno pensare positivo.
Obbiettivi personali e stagionali?
Per quel che mi riguarda ritrovare al più presto la condizione per giocarmi i 90 minuti, per la squadra migliorare il posizionamento dell’anno scorso, pensando prima di tutto alla salvezza.

ErreEffe