ORMAI E’ UN FURTO CONTINUO Il Borgoprimomaggio ha subito il terzo furto in pochi mesi

Adesso basta! Quanti altri furti devono subire le nostre società sportive prima che chi di dovere intervenga? Le forze dell’ordine, coi mezzi a disposizione, fanno ciò che possono, ma forse è il caso che anche i politici affrontino la triste realtà. Facciamo questa riflessione dopo che il bar del piccolo ma storico Borgoprimomaggio, realtà calcistica di Borgo Roma, è stato nuovamente assaltato dai ladri. Si tratta della terza volta in pochi mesi. Il fattaccio è successo l’altra notte. I delinquenti hanno sfondato la porta d’ingresso del locale, hanno distrutto la luce al neon, ma alla fine se ne sono dovuti andare a mani vuote. L’incasso, su disposizione del presidente della società, Lucio Antolini, ormai viene portato a casa dagli addetti al bar alla fine di ogni giornata. L’accorgimento si è reso necessario dopo i precedenti colpi messi a segno dai malviventi. L’incasso è stato salvato, ma i danni ammontano a centinaia di euro. E chi glielo fa fare alle decine di volontari che lavorano nelle nostre squadre sportive locali di continuare a sottrarre tempo alla famiglia per svegliarsi presto la mattina, andare al campo, sincerarsi che tutto sia in ordine, e poi vedersi rapinare dai soliti balordi? Se lo domanda anche Fabio Venturi, leader di “Generazione Verona”, ma in questo caso presidente dell’Alba Borgo Roma, che a giugno fonderà il proprio settore giovanile col Borgoprimomaggio per fare sinergia e consentire a molti ragazzini del quartiere di allenarsi in una realtà più strutturata. «Chi ha colpito è un infame. Un uomo arriva qui per preparare i campetti per un torneo di bambini, potrebbe stare a letto in un giorno di festa, e invece viene qui per far divertire i più piccoli. Quando arriva al campo trova questo». Elenchiamo in ordine sparso altre società che negli ultimi mesi hanno subito atti vandalici e furti: solo una settimana fa l’Ares (borgo Santa Croce), e poi Dossobuono, San Martino Speme, Bonavigo, Cadidavid, Primavera, San Michele. Sono stati rapinati anche il circolo del tennis di Ponte Crencano, un tempo quartiere bene di Verona, e il palasport di Scienze Motorie, in Borgo Venezia, mentre si stava allenando la Tezenis. Insomma, si salvi chi può.