OSPEDALI DI COMUNITÀ TRE PRESIDENTI CONTRO LE DELIBERE DI ZAIA

“La delibera della Regione Veneto che blocca l’attivazione dei posti letto nelle strutture intermedie di Verona e di tutto il Veneto, va immediatamente bloccato”. E’ l’appello che Anna Maria Leone, Don Carlo Vinco e Fabrizio Abrescia, rispettivamente presidenti dell’Isti­tuto Assi­stenza Aziani, Pia Opera Ciccarelli e Centro Servizi le Betulle, hanno sottoscritto riferendosi direttamente al presidente Luca Zaia, hanno chiesto che vengano ritirate con effetto immediato. Tali delibere dicono, sono in contrasto con la legge regionale, la cosiddetta azienda zero, fortemente voluta dal presidente Zaia, la quale individua tali strutture come strategiche nell’ambito dell’assistenza socio sanitaria della nostra regione. La legge 19 sull’azienda zero, richiede l’attivazione delle strutture intermedie entro il 31 dicembre 2017. Tale delibera, al contrario, ne bloccano l’attivazione. Le strutture intermedie, (ospedali di comunità e unità riabilitative territoriali) ricordano i presidenti, sono così chiamate perchè costituiscono l’anello mancante tra il domicilio dei pazienti e gli ospedali: grazie ad esse possono essere evitati sia i ricoveri impropri in ospedale, sia le situazioni di dimissioni ospedaliere che mettono in difficoltà le famiglie. L’appello pressante a Zaia è quello di ritirare le delibere e sbloccare l’attivazione delle strutture.