Palazzo Bocca Trezza, prime idee E’ bastato entrare nelle sale affrescate per capire le potenzialità del grande edificio

Hanno lasciato i propri desiderata sui post it appesi alla bacheca e sono usciti soddisfatti di quello che hanno visto e fiduciosi per ciò che hanno sentito.
I primi 15 visitatori che hanno inaugurato le visite guidate al cantiere aperto di Palazzo Bocca Trezza non si sono fatti intimorire dalla pioggia, hanno indossato il caschetto previsto per la sicurezza del cantiere e hanno esplorato gli spazi non interessati dai lavori.
E’ bastato entrare nelle sale affrescate del corpo centrale per capire il potenziale del sito, un gioiello storico architettonico nel cuore di Veronetta che l’amministrazione vuole restituire alla città attraverso un nuovo modo di progettare gli spazi, chiamando a raccolta cittadini e associazioni del territorio.
La prima visita è stata da tutto esaurito e lo stesso si prevede per le prossime, tanto che l’assessorato al Terzo Settore sta programmando un Open Day a maggio per esaudire tutte le prenotazioni già in lista d’attesa e per dare a più cittadini possibili l’opportunità di partecipare all’iniziativa.
Ma cosa chiedono i primi visitatori per Bocca Trezza? Spazi dedicati alla cultura e all’integrazione culturale, alle giovani band musicali, a laboratori per bambini e adulti e per lo scambio intergenerazionale, chiedono attività aperte a tutti ed un parco pubblico sempre fruibile. Al termine delle visite tutte le proposte saranno raccolte ed utilizzate per la co-programmazione, i cui risultati saranno a loro volta restituiti a cittadini e associazioni. Proposte in linea con la volontà dell’Amministrazione dlinea con la volontà dell’Amministrazione.
. Il progetto per il restauro e la rifunzionalizzazione del Palazzo cinquecentesco Bocca Trezza è coordinato dal Comune di Verona per una riqualificazione più ampia del quartiere di Veronetta ed è finanziato grazie ai fondi del Bando Periferie del Consiglio dei Ministri del 2016.