Palinsesto Rai, occhio ai temi sociali “Mare fuori 3’’ entra in carcere, mentre “Fiori sopra l’inferno’’ dà un volto al killer

L’instancabile palinsesto Rai non vuole abbassare la guardia: dopo una settimana di pura dominazione su ogni possibile canale mediatico grazie al Festival di Sanremo, in questi giorni decide di puntare tutto sulla grande Fiction. In particolare, due sono i titoli più chiacchierati del momento: mentre le giovani generazioni impazzano per l’uscita su Rai Play della terza – attesissima – stagione di Mare Fuori, i più grandi hanno seguito con grande interesse i primi due episodi di Fiori sopra l’Inferno. Fiction, entrambe, che con originalità danno voce a temi tanto delicati quanto importanti: da un lato, la vita in un carcere minorile di Napoli, dall’altro le indagini di una profiler che lotta contro il fantasma incombente dell’Alzheimer. MARE FUORI 3 “Appicc’ N’ata sigaretta…”: bastano le prime parole della sigla a far partire un coro entusiasta. In tutta probabilità, un calore simile verso una fiction targata Rai da parte dei giovanissimi non si era mai visto. Ed è proprio per questo che, dopo il grande successo ottenuto su Netflix, ha debuttato su Rai 2 la terza stagione di Mare Fuori (già interamente disponibile da qualche giorno su Rai Play). Diretta dal veterano della fiction targata Rai Carmine Elia (La Porta Rossa, Sopravvissuti), la terza stagione segue il gruppo già consolidato di ragazzi che popolano i corridoi di un Istituto penitenziario minorile napoletano. I ragazzi sono ormai alla soglia dell’età adulta, e ben presto si troveranno ad affrontare un mondo che non concede nessuno scontro ai criminali. Ma per il momento, dietro alle sbarre, i ragazzini fanno i conti con i crimini commessi (chi ha ucciso, chi ha spacciato, chi ha seguito le orme della famiglia nella criminalità organizzata) e cercano di crescere ed uscire dagli schemi per assicurarsi un futuro migliore. Si parla d’amore, di crescità, di voglia di ricominciare, ma la sceneggiatura non censura temi più cupi: violenza fisica e psicologica, depressione, povertà. È raro vedere in prima serata sulla rete pubblica un quadro così severo: è proprio per questo che Mare Fuori merita di essere guardato, anche (soprattutto?) dai più giovani. FIORI SOPRA L’INFERNO Elena Sofia Ricci capitana magistralmente il cast di questa miniserie in sei episodi (in onda su Rai 1 per tre settimane consecutive a partire da lunedì 13 febbraio). Tratta dal fortunato, omonimo romanzo di Ilaria Tuti, Fiori sopra l’Inferno segue le indagini di Teresa Battaglia, profiler della polizia di Udine che viene inviata a Travenì, nel cuore delle Alpi, per cercare di dare un volto al killer che da qualche tempo semina il terrore nel piccolo borgo. A sua volta, la sessantenne Battaglia si trova a lottare contro un demone invisibile: l’avanzare del morbo di Alzheimer, che da qualche tempo minaccia di appropriarsi totalmente della sua vita. Tra difficoltà, bugie e colpi di scena, Teresa farà tutto il possibile per riuscire nella sua missione di profiler, cercando di non abbandonare mai la forte umanità che la contraddistingue.

Martina Bazzanella