Papà del Gnoco, un voto, un goto: questa è serietà

Si avvicinano le elezioni. Si voterà per il parlamento? Macché! Presto sarà tempo di urne per eleggere il 490 esimo Papà del Gnoco. Questione seria, molto più delle votazioni romane. Quattro i candidati in campo. Dovevano essere cinque ma c’è stata una defezione dell’ultimo minuto. Mai, comunque, la corsa alla carica di Sire del Carnevale veronese aveva avuto così tanti partecipanti. Questi, rigorosamente in ordine di numero affibbiatogli dall’estrazione nella sede del Bacanàl a San Zeno, i candidati al piròn. Adamo Bressan, 47 anni, in arte “Spartaco”; Michele Pimazzoni, 36, “El Pima”; Orazio Andreetti, anni 63; il più giovane è Damiano Zamperini, “El Baco”. L’incoronazione avverrà il 4 febbraio dopo una campagna elettorale che, considerando il precedente dell’anno scorso tra “Franz” e “Fox”, promette ancora una volta di essere pirotecnica. E allora, per conquistare il voto degli elettori, avanti con gnocchi, aperitivi e comizi semiseri. Che alla fine lo sono molto di più di quelli dei politici veri. I quali promettono e quasi mai mantengono. Gli aspiranti Papa del Gnoco invece sono di parola: mi voti? Te ghe un goto pagà.

A.G.