Parchi urbani, ma recintati.

Zivelonghi 18072022_TOMMASI_PRESENTAZIONE GIUNTA ©DANIELA MARTIN

Il grande polmone verde prospiciente l’ex Caserma Passalacqua che si collega alla Provianda, in un sistema di parchi da 16 ettari, sarà dotato di recinzione per garantire maggior cura e sicurezza per chi lo frequenta. Per questo motivo la sera ne verrà limitato l’accesso. A occuparsene, interamente a proprie spese, sarà una delle aziende che fanno parte dell’ATI «Recupero Passalacqua Santa Marta», soggetto attuatore del progetto di riqualificazione. «Abbiamo accolto con favore la disponibilità di una delle Imprese che sta realizzando le opere di urbanizzazione del comparto residenziale del programma complesso delle ex Caserme Passalacqua e Santa Marta, – spiega la vicesindaca e assessora ai beni culturali, Barbara Bissoli – tra le quali il sistema dei parchi urbani, di realizzare una recinzione tra via Carlo Vanzetti e i parchi stessi e tra il parco della Provianda e l’ambito universitario di Santa Marta, per garantire maggiore sicurezza, così come indicato dal Comitato per la Sicurezza e l’Ordine Pubblico. Il collaudo dei parchi è imminente e non vediamo l’ora di aprirli alla libera fruibilità della cittadinanza, garantendo le misure di sicurezza richieste dalle Autorità preposte.» La decisione arriva in seguito alle segnalazioni avanzate nel novembre 2023 dall’Amministrazione comunale al Comitato per la Sicurezza e l’Ordine Pubblico della Prefettura, in merito alle criticità persistenti nell’area di Veronetta, in particolare nelle zone di Santa Toscana, Porta Vescovo, Santa Marta e dei Bastioni. Durante un sopralluogo effettuato a gennaio 2024, le Forze dell’Ordine hanno evidenziato l’esigenza di recintare i nuovi parchi per aumentarne la sicurezza, in particolare nelle aree tra via Santa Marta e il Parco della Provianda, e tra via Carlo Vanzetti e il Parco B1 e tra il Parco B2 e il Parco Sportivo. «Il sistema di parchi a ridosso di Santa Marta sarà un prezioso e imponente polmone verde nel cuore della nostra città, – aggiunge l’assessora alla Sicurezza, Stefania Zivelonghi – ma le sue caratteristiche, e in particolare la posizione centrale, impongono attenzione e misure specifiche per la fruizione in serenità dell’area da parte della cittadinanza. La recinzione sarà affiancata da altre misure di deterrenza quali il sistema di illuminazione e la videosorveglianza». Il soggetto attuatore ha subito espresso disponibilità a realizzare le opere, trasmettendo la documentazione tecnica necessaria per ottenere le autorizzazioni del caso.