Parco della Lessinia, una torta e 30 candeline per difenderlo Domenica si marcia in Lessinia

Si è svolta a palazzo Ferro Fini di Venezia la conferenza stampa dei consiglieri emeriti Alberto Tomiolo e Mao Valpiana, promotori della Legge istitutiva del Parco (la numero 12 del 1990) e autori di una lettera aperta aiconsiglieri regionali in difesa dei confini dell’area protetta. Valpiana e Tomiolo, accompagnati dai consiglieri Ruzzante e Guarda, hanno spento 30 candeline accese sulla torta di compleanno. Intanto fioccano le adesioni alla marcia che si terrà domenica in Lessinia.
IL PD. “Parteciperemo alla Camminata per il Parco della Lessinia per ribadire il nostro convinto no alla riduzione dell’area protetta voluta dalla Lega e dai suoi alleati, contrarietà che ribadiremo anche in Aula quando dovremo discutere il Progetto di legge”. Ad annunciarlo i rappresentanti del Partito Democratico in Consiglio regionale, a Verona nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato il Capogruppo Stefano Fracasso, il vicepresidente della Commissione Ambiente Andrea Zanoni, i consiglieri Orietta Salemi, Anna Maria Bigon e Graziano Azzalin, “oltre a parlamentari ed esponenti del PD veronese. Il contenimento dei cinghiali, da solo, non è un motivo valido per tagliare duemila ettari di Parco. La scorsa settimana, durante le audizioni in Seconda Commissione, abbiamo ascoltato posizioni molto diverse di sindaci e associazioni, perciò ritenevamo indispensabile un ulteriore approfondimento. Non c’era alcun motivo di urgenza per chiudere la partita, sarebbe bastata una sola seduta in più, ma la maggioranza ha tirato dritto e con una forzatura istituzionale ha deciso di mettere immediatamente al voto la proposta. Una scorrettezza che ha portato i nostri Consiglieri presenti in Commissione ad abbandonare la seduta. I cinghiali sono fonte di problemi? Non si risolvono con una sforbiciata alle aree protette, in una regione che, oltre a essere la più cementificata d’Italia, ha una superficie a parco del 5%, contro una media nazionale che è esattamente il doppio. Così facciamo unicamente un favore ai cacciatori. Servono invece misure specifiche di controllo o modifiche al Piano di gestione del Parco. Parco, è bene ricordarlo, che per anni, e fino a pochi mesi fa, è stato ‘guidato’ da un commissario nominato dal presidente Zaia e non ha risolto neanche un problema”.
IL MINISTRO. Sulla vicenda è intervenuto anche Federico D’Incà, Ministro per i Rapporti con il Parlamento.“La proposta di legge sulla modifica della superficie del Parco della Lessina è preoccupante- ha detto- la riduzione dell’area protetta porterebbe a diminuire la tutela della biodiversità e, mai come oggi, questa iniziativa è insostenibile”.
LA MARCIA. La manifestazione di domenica partirà da Conca dei Pàrpari, nel comune di Roveré Veronese, alle 10, con arrivo alle 12 a San Giorgio (Bosco Chiesanuova), passando per Malga Pàrparo Vecchio, Malga Pàrparo di Sopra, Malga Pigarol, Malga Grolla e Malga Malera di Sotto”.