Verona protagonista nell’esperienza condivisa “Rigenerati nella Speranza” che, nel contesto del Giubileo 2025, vuole valorizzare la Cattedrale e il Battistero quali simboli di fede e di misericordia, attraverso itinerari, attività culturali, mostre, incontri e tanto altro, coinvolgendo fedeli e visitatori in un viaggio capace di unire storia e spiritualità. Il percorso, presentato nel Salone dei Vescovi dell’Episcopio di Verona, rientra nel più ampio Progetto MAB Musei, Archivi e Biblioteche promosso dalle diocesi del Triveneto, a Verona prenderà ufficialmente il via dal 10 al 18 maggio (con degli echi anche nella settimana seguente) in felice coincidenza con la Settimana dei Beni Culturali Ecclesiastici e sulla scia dell’iniziativa nazionale della CEI intitolata “Nel tuo nome l’arte parla di comunità”. “Rigenerati nella Speranza” è dunque una importante iniziativa di valorizzazione e, in alcuni casi, scoperta, del patrimonio culturale ecclesiastico, che per la prima volta vede esperienze territoriali diverse che hanno scelto di mettersi in rete, generando un sistema di collaborazione virtuoso tra le realtà che hanno saputo unire competenze e visioni comuni. Questo approccio innovativo intende favorire e rafforzare il dialogo culturale e la condivisione della memoria storica insieme al legame tra comunità e territorio. In questo contesto, la Diocesi di Verona desidera rendere sempre più accessibile e partecipato il ricco patrimonio ecclesiastico, offrendo un’occasione unica di scoperta e consapevolezza che, unendo tradizione e innovazione, contribuisca a rafforzare senso di appartenenza e rinnovamento della fede nel contesto unico del Giubileo 2025. In Cattedrale si potrà contribuire alla realizzazione dell’opera “Toward The Light – Verso la Luce” dell’artista Lore Bert, che sarà esposta in occasione della Biennale Internazionale d’Arte di Venezia 2026 nella Chiesa di San Fantin. Si può partecipare all’opera scrivendo il proprio nome, simbolo di unicità di ciascuno. Un gesto semplice ma potente: l’unione dei nomi di tanti e tante per dare forma a un’unica luce. L’unicità dei singoli che si apre alla speranza. Un’opera corale, una comunità che si fa arte. Un cammino comune che guarda lontano, con la forza della luce e della carta sulla quali scriviamo i nostri nomi, segni vivi, simbolo di speranza condivisa e rigenerazione. «Nella Settimana Nazionale dei Beni Culturali Ecclesiastici, in tutta Italia, musei, archivi, biblioteche e istituti culturali appartenenti a diocesi o a istituti religiosi apriranno le loro porte con iniziative anche molto particolari e, per l’occasione, il Veneto – con Rigenerati nella speranza – avrà come filo rosso della propria proposta Battistero e Cattedrale», ha commentato Cristiana Beghini, direttrice dell’Ufficio per i beni culturali ecclesiastici della Diocesi di Verona. «Un calendario di iniziative – ha aggiunto Alberto Savoia, bibliotecario del Seminario Vescovile – che è frutto di un lavoro condiviso». Infine, Lucia Vantini, delegata episcopale della prossimità ha spiegato che per la diocesi di Verona tutto questo significa un “incrocio di strade”, di risorse e di sinergie.