Il consigliere regionale Stefano Valdegamberi intervenendo sul tema pay-back sanita’ non ha dubbi: “In Italia – sostiene – e’ stata introdotta una norma che segna, senza mezzi termini, la fine dello Stato di diritto cosi’ come lo abbiamo conosciuto. Infatti con l’incredibile placet della stessa Corte Costituzionale, si introduce una vera e propria tassa retroattiva! Nascosta nel termine inglese “payback” sanitario, continua – troviamo una misura senza precedenti nemmeno nei regimi piu’ autoritari; in sostanza, per ripianare i disavanzi sanitari delle Regioni, lo Stato ha pensato bene di scaricare il peso dei propri errori e delle inefficienze gestionali sui fornitori di dispositivi medici, obbligandoli a restituire – non l’utile, ma addirittura parte del proprio fatturato con un meccanismo non proporzionale, senza distinzione tra piccole imprese italiane e colossi multinazionali”. Per Valdegamberi si tratta di un colpo mortale al tessuto imprenditoriale nazionale. “Imporre – conclude – un rimborso da tre milioni di euro a una PMI veneta che fattura sei significa decretarne senza alcun dubbio la chiusura. Ma la stessa cifra, per una multinazionale che fattura miliardi, e’ quasi irrilevante. E’ evidente chi ci guadagna: chiudono le imprese italiane, e le quote di mercato finiscono in mani straniere”.