Per donne sole in emergenza abitativa. Uno spazio sicuro per chi non dispone di reti di supporto. Accompagnamenti personalizzati

La Caritas Diocesana veronese ha inaugurato i nuovi spazi di Casa Misericordia. Aperta nel 1992, è oggi una casa di accoglienza per donne sole in emergenza abitativa e rappresenta uno spazio sicuro per coloro che non dispongono di reti di supporto familiari, sociali, amicali. Propone loro un alloggio temporaneo, con uno stile di accoglienza incentrato sulla relazione, sulla promozione della persona e finalizzato a creare una dimensione familiare. Le ospiti vengono supportate con una serie di interventi che integrano l’accoglienza e vengono definiti in un progetto di accompagnamento personalizzato. Casa Misericordia rappresenta uno spazio sicuro per donne in emergenza abitativa, che non dispongono di reti di supporto familiari, sociali, amicali. Attiva dagli anni novanta, propone loro un alloggio temporaneo, con uno stile di accoglienza incentrato sulla relazione, sulla promozione della persona e finalizzato a creare una dimensione familiare. Le ospiti vengono supportate con una serie di interventi che integrano l’accoglienza e vengono definiti in un progetto di accompagnamento personalizzato. La cura della casa è affidata alle Sorelle della Misericordia che, con il loro carisma, garantiscono un ambiente accogliente e gioioso, nel quale le ospiti possono trovare appoggio, sostegno e confronto per le loro scelte di vita. Le ospiti dispongono di ampi spazi comuni in cui stare insieme, leggere o celebrare momenti particolari. Le sale comuni sono state pensate e allestite proprio per favorire momenti di scambio informale, in cui le persone si sentono libere di esprimersi e si creano legami e amicizie La cucina è il primo luogo di incontro, la stanza in cui avvengono i primi scambi. La preparazione di piatti diversi creano curiosità reciproca. Attualmente le 10 ospiti sono di 9 nazionalità diverse: Italia, Ucraina, Georgia, Moldavia, Romania, Tunisia, Marocco, Brasile, Togo. Cucinando si aprono anche finestre emotive, riaffiorano ricordi di tempi passati, si condividono storie del proprio paese e si crea un clima favorevole per il racconto di sé. Le camere singole sono luminose e accoglienti. Arredate con semplicità e fornite di lavabo. I servizi igienici sono condivisi tra due camere. La Casa mette a disposizione biancheria da letto e da bagno. Ogni ospite è tenuta alla cura della propria camera e degli spazi comuni. Per l’occasione erano presenti il vescovo Domenico, i referenti di UniCredit che hanno contribuito alla realizzazione del progetto e l’assessora comunale Luisa Ceni.