A seguito della proclamazione dello stato di agitazione da parte delle organizzazioni sindacali del personale Setosei (Nidi e Scuole dell’Infanzia comunali), Verona Domani ribadisce la propria posizione netta contro la gestione dell’Amministrazione Tommasi, giudicata insufficiente e dannosa per lavoratrici, famiglie e per l’intero sistema educativo cittadino. Alla riunione erano presenti per Verona Domani il capogruppo in Consiglio Comunale Paolo Rossi e Nicolò Martini, insieme alla responsabile provinciale SNALS, che hanno ascoltato direttamente le criticità esposte. Le problematiche denunciate dalle sigle sindacali sono gravi e note da tempo e riguardano la carenza strutturale di personale e graduatorie incapienti; il ricorso massiccio a straordinari e doppi turni, con forte stress per educatrici e insegnanti; l’utilizzo improprio di supplenti e personale non formato; le difficoltà ad ottenere ferie e permessi con rischio trasferimenti sempre incombente e le riorganizzazioni e statalizzazioni che impoveriscono il servizio anziché potenziarlo. «Siamo di fronte a una situazione inaccettabile, che l’Amministrazione non può più ignorare», dichiara Paolo Rossi. «Proprio ora che il Comune si appresta ad approvare il bilancio, non ci sono più alibi: le risorse per sostenere il personale educativo devono essere inserite immediatamente. Questa è la priorità. Non servono scuse, ma scelte concrete». Rossi sottolinea inoltre come il settore dell’infanzia abbia rappresentato per decenni un’eccellenza veronese: «Lasciare che nidi e scuole dell’infanzia scivolino in questa condizione significa tradire un patrimonio educativo costruito in anni di professionalità e impegno. Verona merita molto di più». Verona Domani sostiene la richiesta dei sindacati di un incontro di conciliazione urgente e chiede all’Amministrazione Tommasi di intervenire subito con un piano credibile di assunzioni, coperture economiche e maggiore trasparenza nella gestione del personale. «Il tempo è scaduto. Servono risposte, non rinvii».



