PER IL TRASPORTO SCOLASTICO URGE LA RIFORMA

Urge una revisione normativa che tenga conto delle problematiche legate al trasporto scolastico per sollevare gli imprenditori di settore da responsabilità che non sono di loro pertinenza: è l’appello di Confcommercio Verona e delle categorie interessate a proposito dell’obbligo di vigilanza sui minori all’uscita dagli istituti scolastici di cui si sta diffusamente parlando in questi giorni anche a seguito di una recente ordinanza della Cassazione. La scuola affida lo studente all’autista e le responsabilità ricadono tutte sull’impresa che svolge il servizio di scuolabus. Nel caso degli allievi delle scuole medie, in particolare, il genitore alla fermata dello scuolabus non c’è quasi mai. Cosa dovrebbe fare, in questi casi, chi si occupa del trasferimento? “In teoria l’autista, per essere in regola, dovrebbe consegnare ogni giorno intere scolaresche ai vigili urbani”, afferma Ilenia Dall’Omo, presidente del Consorzio Conav, aderente a Confcommercio Verona, che svolge i servizi di trasporto scolastico per diverse scuole di città e provincia. “Noi lavoriamo con la massima attenzione, ma non si possono prevenire tutte le potenziali situazioni di pericolo”.“Il problema – afferma Paolo Arena, presidente di Confcommercio Verona – tocca pesantemente le imprese di trasporto”.