Nella vicenda che ha visto Ariston acquisire Riello c’è da registrare l’intervento dei sindacalisti di Fim, Fiom e Uim che si dicono soddisfatti per il ritorno italiano dell’Azienda, ma ora chiedono garanzie occupazionali e industriali per il nuovo gruppo dopo il disimpegno di Carrier dalla controllata italiana. «Abbiamo espresso – dicono – la nostra soddisfazione in termini di principio per il fatto che Riello ritorni italiana. Ed anche un doveroso riconoscimento per l’attività determinante svolta dai tecnici del Mimit in questa vertenza. Tuttavia abbiamo ribadito – proseguono – la nostra posizione affinché vi sia la piena continuità occupazionale e di una strategia industriale che mantenga inalterati gli assetti delle due realtà affinché non ci siano sovrapposizioni produttive ma sia effettivamente una grande opportunità industriale in un settore attraversato dalla transizione energetica e tecnologica. Abbiamo ricevuto rassicurazioni di principio dalla Direzione di Ariston e dal Mimit che hanno rimarcato la complementarietà delle due realtà. Queste pur importanti affermazioni di principio, che dovranno essere rispettate in concreto saranno l’oggetto del confronto dei prossimi incontri. Abbiamo chiesto e ottenuto dal Mimit che il confronto sul piano industriale si tenga in sede istituzionale. L’operazione dovrebbe concludersi entro il primo semestre del 2026».



