PER VALDEGAMBERI «A VENETO BANCA È STATO ESPROPRIO»

«Veneto Banca altro che salvataggio. È stato un vero e proprio esproprio voluto dal governo Renzi e dai tecnocrati di Bankitalia. Lo dicono i numeri». Stefano Valdegam­beri, consigliere regionale per la Lista Tosi non ci sta. E attacca. «Com’è possibile – si chiede – che un’azienda che vale non meno di 16 euro per azione venga venduta al prezzo di 0,1? Com’è possibile che nessuno si sia preoccupato di fare una valutazione del valore reale di questa azienda e che un giudice, invece di sollecitare il perito incaricato a fare questo, si preoccupa invece di telefonare ad un avvocato invitandolo a ritirare la richiesta di valutazione?». Secondo Valdegamberi il Fondo Atlante ha pagato 1 ed ha portato a casa 3! La differenza sono i soldi rubati ai veneti, ancora sotto choc per quanto accaduto. «Eppure – dice – fino a qualche anno fa Veneto Banca era un esempio positivo in Italia! Aveva nel 2014 superato positivamente i stress-test posti dalle autorità bancarie europee. Di solito si quotano le società con un trend di bilanci in utile, non con perdite indotte. Questo significa massacrarle!! Questa banca non è mai andata giù ai tecnocrati della Banca d’Italia che per anni anno spinto alla fusione con altre banche, come la più disastrata Popolare di Vicenza».