Sono state 3.993 le persone con disabilità che da giugno a settembre 2025 hanno potuto vivere la magia dell’Opera. Delle quali 1.426 attraverso tecnologie e percorsi multisensoriali. La terza edizione di Arena per Tutti, realizzata da Fondazione Arena di Verona con Müller, si chiude registrando un +42% di presenze totali (nel 2024 erano state 1.002), e un +296% di spettatori stranieri. Se fino all’anno scorso, infatti, aderivano principalmente gli italiani, quest’estate sono stati 103 gli stranieri che hanno preso parte all’iniziativa che si è sviluppata in 26 serate d’opera con 16 percorsi multisensoriali sold-out, dei quali 13 in Arena e 3 al Filarmonico. Tutto esaurito per la novità di quest’anno: il percorso multisensoriale dedicato al canto per scoprire attraverso i sensi e il tatto come vengono usati diaframma e voce per dar vita a molteplici sfumature e note. Oltre 2.600 i posti di platea messi a disposizione delle persone con disabilità sensoriale e motoria, 100 per ognuna delle serate dedicate al progetto. Tutti i partecipanti hanno avuto l’occasione di seguire l’opera con supporti e percorsi ad hoc tra cui l’audio descrizione per persone cieche e ipovedenti, così come sottotitoli specifici per persone sorde. In tre differenti lingue: italiano, inglese e tedesco. In Arena i nuovi standard di fruizione hanno consentito alla pratica del Canto lirico in Italia, Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità, di essere fruibile a tutti. Un’iniziativa che è diventata virale. Sono stati oltre 12 milioni gli utenti raggiunti sui canali social di Fondazione Arena, Müller e degli influencer coinvolti: Raffaele Capperi, Lorenzo Nizzi e Federico Assini. Arena per Tutti ha coinvolto spettatori provenienti da tutta Italia ma anche da Germania, Gran Bretagna, Svizzera, Austria e Polonia, di cui il 37,4% non era mai stato prima in Arena, avvicinandosi al mondo dell’opera per la prima volta in assoluto. La partecipazione di Müller a questo grande evento musicale e culturale si iscrive nell’ambito di Müller For People, il percorso a lungo termine di sostenibilità sociale dell’Azienda veronese. A illustrare il bilancio della terza edizione di Arena per Tutti erano presenti il Sovrintendente di Fondazione Arena Cecilia Gasdia, l’Assessora alle Politiche sociali e Terzo settore del Comune di Verona Luisa Ceni, il direttore Marketing di Müller Italia Paola Scandola e la Professoressa associata di Traduzione inglese e Accessibilità dell’Università di Macerata Elena Di Giovanni, coordinatrice del progetto. Per garantire al pubblico di organizzarsi per tempo e partecipare al progetto, Fondazione Arena di Verona svela con otto mesi di anticipo le date ‘accessibili’ del 2026. Abbracciando la proposta artistica della prossima edizione del Festival, il focus sarà su Nabucco, la nuova produzione de La Traviata, Aida edizione Zeffirelli e Turandot. Saranno 19 le serate accessibili, qualcuna in meno rispetto a quest’anno, ma tutte precedute dai percorsi multisensoriali. Visto il grande successo degli appuntamenti pre opera, che introducono il pubblico con disabilità allo spettacolo, al lavoro di backstage o alla tecnica del canto, si è pensato di potenziarne l’attività.



