Pesco e Kiwi, il pericolo della brina Se ne parla venerdì alle 20.30. “Un appuntamento importante per l’agricoltura”

Cambiamenti climatici e difesa antibrina degli alberi da frutto per fare chiarezza su un tema che negli ultimi anni è diventato di grande attualità per l’agricoltura locale.
Sono questi gli argomenti che saranno affrontati il prossimo venerdì durante il convegno dal titolo “I cambiamenti climatici e la difesa attiva antibrina del Pesco e del Kiwi – Esperienze a confronto” che si terrà presso la Fondazione per la promozione dei prodotti agricoli di Bussolengo e Pescantina. Esperti e autorità si confronteranno a partire dalle esperienze relative alla coltivazione del pesco e del kiwi, due tra i prodotti più rappresentativi dell’agricoltura veronese.
Ospiti della serata il dottor Stefano Anconelli, direttore area Ricerca e Sviluppo Agronomico del Consorzio Emiliano Romagnolo, la dott.ssa Maria Federica Checchetto, agrometeorologo del servizio meteorologico Arpav, il dottor Luca Nari di Agrion e il dottor Cesare Gallesio di Coldiretti Cuneo Agenzia 4a. Moderatore Giorgio Girardi di Coldiretti.
Interverranno inoltre il presidente della Fondazione prodotti agricoli Gianluca Fugolo, il sindaco di Bussolengo Roberto Brizzi, il sindaco di Pescantina Davide Quarella, l’assessore all’Agricoltura di Bussolengo Giovanni Amantia, il consigliere delegato all’Agricoltura del comune di Pescantina Matteo Marconi. I saluti finali saranno affidati alla vicepresidente di Coldiretti Verona Franca Castellani.
«I sistemi antibrina utilizzati dagli agricoltori – sottolinea Amantia – possono salvaguardare il raccolto e riescono a proteggere in modo più ampio la produzione. Lo abbiamo visto con le gelate tardive che ci hanno colpito quest’anno e nel 2020, con conseguenze pesanti per la produzione di frutta. L’unico modo per affrontare efficacemente il problema è fare sistema: istituzioni organizzazioni e agricoltori devono lavorare insieme. Come amministratori locali dobbiamo farci portavoce delle esigenze degli agricoltori perché c’è in gioco una filiera importante per tutta la provincia di Verona».
«É un convegno importante per l’agricoltura – sottolinea il presidente della Fondazione Fugolo – perché siamo di fronte a un cambiamento climatico che ci colpisce in modo diretto. Noi agricoltori da un lato ne dobbiamo prendere atto dall’altro necessitiamo di aiuti mirati per poter continuare a condurre le nostre aziende e mantenere una biodiversità di colture sul nostro territorio».
Il convegno è aperto a tutti e si terrà alle 20.30 presso la Fondazione per la promozione dei prodotti agricoli in via Molinara 50 a Bussolengo. Per partecipare sono necessari green pass e mascherina.