Sotto il diluvio dello Stadio Giuseppe Sinigaglia il Verona non riesce nel colpaccio e il Como di Fabregas trionfa per 3-1 grazie alle reti di Douvikas, Posch e Vojvoda. A nulla è servito il momentaneo pareggio di Serdar per i gialloblù. Nonostante il risultato possa sembrare abbastanza netto e a senso unico la partita è stata apertissima fino alla fine con la terza rete lariana, che è arrivata solamente nei minuti di recupero e con il Verona che più volte ha avuto non solo l’occasione di pareggiare, ma anche di passare in vantaggio. Siamo infatti di nuovo qui a commentare un’ottima prestazione della squadra di Zanetti che ha messo in seria difficoltà i comaschi, compagine che viaggia nelle zone alte della classifica, ma che non riesce a raccogliere quanto seminato. II Verona è senza dubbio la squadra della parte destra della classifica che gioca meglio e che ha mostrato le cose migliori fin qui, ma nonostante ciò, la classifica piange. Le occasioni per gli avanti gialloblù sono arrivate anche oggi ma non sono state del tutto sfruttate, anche a causa di alcuni errori tecnici che denotano un po’ di inesperienza e poco cinismo. I gol del Como sono poi arrivati su disattenzione difensive che la squadra ha pagato caro, come ha commentato al termine del match il tecnico Zanetti: «Abbiamo preso due gol evitabili, siamo stati troppo leggeri sulle marcature sui loro cross. Abbiamo creato occasioni più nitide di loro ha continuato l’allenatore, fare risultato qui è difficile ma oggi non siamo concreti.» Serdar, autore dell’unica rete gialloblù e sceso in campo nonostante non fosse al 100% a causa dell’infortunio di Akpa Akpro nel riscaldamento, si è però detto fiducioso per il futuro della squadra: «Stiamo giocando molto meglio rispetto alla scorsa stagione e vogliamo rimanere in Serie A. Sicuramente giocando così i punti e le vittorie arriveranno: il campionato è ancora lungo». E l’occasione per conquistare i tre punti e la prima Vittoria stagionale arriverà già domenica quando al Bentegodi i gialloblù ospiteranno l’Inter di Chivu, reduce dalla convincente vittoria contro la Fiorentina. Una partita ostica in cui l’Hellas non parte sicuramente con i favori del pronostico, ma si sa: sognare non costa nulla.



